Dal 22 al 26 ottobre Fiera di Milano, a Rho, è pronta ad accogliere di nuovo Tuttofood, a cui parteciperà anche quest’anno il Consorzio Tutela Grana Padano, al Padiglione 6P, stand F35 H38, che è stato realizzato tenendo conto di tutte le misure anti covid.
Nello spazio dedicato, ogni giorno uno chef preparerà quattro proposte a base di Grana Padano Dop nelle diverse stagionature. Si potranno organizzare anche incontri con buyer e produttori, su prenotazione. Il tema di questa edizione di Tuttofood è ‘Aggiungere valore al gusto’.
“Il Grana Padano è un prodotto di eccellenza e con oltre 2 milioni di forme esportate fa conoscere all’estero la qualità del latte italiano – spiega il presidente del Consorzio Tutela Grana Padano, Renato Zaghini – Ci sono territori nella zona di produzione estesa su gran parte della pianura padana – dalle Valli del Mincio alle colline della Provincia Granda di Cuneo e a quelle della Marca Trevigiana – dove il Grana Padano è il motore di una crescita nel segno della promozione dell’ambiente e delle bellezze naturali ed artistiche, perché Grana Padano e territori insieme si valorizzano vicendevolmente, nel segno della sostenibilità. Quindi, a questi progetti che vogliono aggiungere all’eccellenza alimentare la cultura dell’accoglienza in una proposta organica, il Consorzio Grana Padano è pronto a dare un sostegno convinto e concreto”.
La filiera è controllata e garantita, il benessere degli animali negli allevamenti è sacro. “Dal 2019 abbiamo aderito al “Sistema di qualità nazionale per il benessere animale” del ministero della Salute secondo lo standard Classyfarm, che prevede un controllo annuale dei parametri per misurare lo stato di salute, la libertà di movimento, l’accesso al cibo e all’acqua delle stalle che fanno parte della filiera Grana Padano – sottolinea il presidente del Consorzio – Tutte le stalle della filiera Grana Padano dovranno superare la prova del benessere animale con un punteggio, che diventerà un requisito obbligatorio da inserire nel Disciplinare di produzione”.
Filiera che è anche ecosostenibile in ogni sua fase, attraverso il progetto Life TTGG, sostenuto dal Consorzio, e il marchio ambientale ‘Made Green in Italy’, schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti che applica la metodologia europea Pef (Product environmental footprint): “Con i fondi che saranno messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – conclude Zaghini – il Consorzio di tutela, insieme ad altri enti, si sta attivando per utilizzare le risorse in progetti di sostenibilità che coinvolgono la filiera”.