Con Exportipicità! è facile portare all’estero i prodotti marchigiani. Si tratta di un’iniziativa di matching tra imprese dell’agroalimentare, organizzata da Cna e Ancona e FoodFind. All’interno dell’edizione 2021 di Tipicità in Blu, le aziende del food potranno presentare i prodotti più dinamici sui mercati emergenti esteri, in particolare in Danimarca, Finlandia e Polonia.
L’iniziativa è organizzata interamente digitalmente, con i produttori che possono parlare con i buyer stranieri direttamente dall’azienda o dal laboratorio. È sufficiente inviare la scheda tecnica di adesione, che si trova su an.cna.it e prendere parte all’incontro di presentazione in programma il 30 settembre alle 11.30 in videoconferenza.
Ci sarà poi una seconda fase a ottobre dove ci si metterà in contatto con i distributori-importatori esteri per capire che è interessato ai prodotti delle aziende che parteciperanno. Saranno così definiti appuntamenti mirati.
Il progetto è consigliato per i prodotti alimentari con queste caratteristiche: appartenenti ai settori pasta e prodotti da forno, bevande, olio, breakfast, conserve, salumi; con prodotti con shelf life di minimo 6 mesi; con titolare o personale interno con conoscenza della lingua inglese.
Le iscrizioni avranno termine il 28 settembre alle 12. Andrea Cantori, segretario Cna agroalimentare di Ancona, commenta: “Abbiamo deciso di sperimentare nuove modalità che permettano di essere più mirati e di poter razionalizzare al massimo le tempistiche. Per tale ragione abbiamo adottato la videoconferenza che ci permette di razionalizzare gli spostamenti e ridurre i costi. Inoltre abbiamo deciso di avviare una prima fase preliminare, che appunto si svolgerà il 30 settembre, dove analizzeremo le aziende che vogliono approcciare questo mercato per capire se ci sono i presupposti e soprattutto approfondiremo i mercati dei tre paesi con esperti che potranno suggerire e guidare i nostri imprenditori. L’obbiettivo è quello di rendere questa tipologia di iniziative più efficaci e mirate per le piccole e medie imprese del settore”.