Protocollo della legalità e contrasto al lavoro sommerso: Cna Ancona e Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino hanno firmato

Lo scorso venerdì, alla presenza del prefetto di Ancona Darco Pellos, Cna Costruzioni Ancona e Confartigianato Edilizia Ancona – Pesaro e Urbino hanno sottoscritto il Protocollo di legalità e contrasto al lavoro sommerso e irregolare nella ricostruzione post sisma 2016. Lo scopo del protocollo è garantire lavoro, salute, sviluppo del territorio contrastando il lavoro nero o grigio, il dumping contrattuale, i fenomeni elusivi, la concorrenza sleale, l’evasione contributiva e e i fenomeni infortunistici.

“Il protocollo rappresenta un primario e fondamentale strumento di legalità – dichiarano Marco Pierpaoli, segretario di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino e Luca Bocchino, responsabile Confartigianato Edilizia Ancona – Pesaro e Urbino – Agire in sinergia con enti ed Associazioni è la strada da seguire per una reale prevenzione contro possibili infiltrazioni malavitose, che vedono proprio le imprese del nostro territorio tra le principali vittime. Confartigianato – sottolinea Pierpaoli – si impegna a vigilare il tal senso, diffondendo a tutti i livelli i principi del protocollo”.

“La repentina ripresa economica che stiamo registrando, trainata anche e soprattutto dall’ottimo stato di salute del settore edilizio, non può e non deve essere in alcun modo inquinata da episodi di illegalità e insicurezza nei cantieri – sottolineano Massimiliano Santini, direttore Cna Territoriale di Ancona, ed Elisabetta Grilli, segretario provinciale Cna Costruzione -. La firma di questo protocollo rappresenta un passo importante per contrastare un “male curabile” del settore e sostenere con forza la ripresa e la ricostruzione del Paese e di tutto il nostro territorio”.

Ecco alcune misure previste: corretta applicazione del contratto di lavoro del settore edile, la formazione antinfurtunistica, il monitoraggio della sistemazione alloggiativa dei dipendenti, verifica del Durc di congruità per cantiere, monitoraggi mensili con incrocio dei dati con il coinvolgimento degli enti bilaterali, badge di riconoscimento per l’accesso dei dipendenti ai cantieri, in collaborazione con gli Enti coinvolti. Vengono anche istituite liste di prenotazione per l’accesso lavoro in due elenchi separati: uno per i lavoratori residenti nei territori interessati dal terremoto e uno per gli altri.

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