Silb Umbria Confcommercio: “Chiediamo data di riapertura discoteche, bene Restart 93”

Una settimana dopo la mobilitazione di protesta da parte dei gestori dei locali di tutta Italia, prosegue la battaglia dei rappresentanti del settore delle discoteche e dei locali da ballo per chiedere al Governo un provvedimento che ne preveda la riapertura e risarcimenti per i danni subiti in 18 mesi di chiusura forzata.

“Con la vittoria della nazionale italiana all’Europeo abbiamo nuovamente assistito ad assembramenti in tutte le piazze d’Italia. E continuano pure le prese di posizioni delle istituzioni per una gestione sicura della movida notturna in strada, in qualche caso selvaggia e ingestibile. In questa situazione, tutti gli altri settori hanno ripreso a lavorare da tempo; solo il settore dell’intrattenimento è ancora chiuso e senza una data certa per ripartire. Unica novità apprezzabile è l’uscita del bando regionale Restart 93. Le enormi preoccupazioni per le sorti dei nostri locali – sottolinea il presidente di Silb Umbria Confcommercio Enzo Muscinelli – sono state ascoltate dalla Regione e dall’assessore allo Sviluppo economico Michele Fioroni. Il bando appena uscito è per noi una boccata d’ossigeno”.

Il bando Restart 93 prevede – per discoteche, locali da ballo e night club – l’opportunità di ottenere un finanziamento a tasso agevolato di 10 mila euro, con 12 mesi di preammortamento e 24 mesi di ammortamento. Alla fine del preammortamento, si può rimettere il 50 per cento della quota capitale, fino a un massimo di 5 mila euro, dimostrando di aver sostenuto costi durante il 2021.

“In questi mesi di pandemia, pur essendo costretti per legge a rimanere chiusi, non abbiamo visto un sostegno adeguato da parte del governo e questo è molto grave”, aggiunge il presidente di Silb Umbria Confcommercio Muscinelli.

“A livello nazionale, assieme ad altre associazioni del settore dell’intrattenimento, SILB Confcommercio ha messo a punto un documento con una serie di richieste per il presidente del Consiglio Mario Draghi”.

Sono quattro le priorità per il settore, oltre naturalmente a una data certa per la riapertura:
– il risarcimento per il danno subito a copertura dei 18 mesi di chiusura forzata delle aziende;
– il contrasto serio e puntuale da parte delle forze dell’ordine e degli organi di controllo a ogni forma di abusivismo e al proliferare di feste e spettacoli organizzati in completa assenza di autorizzazioni amministrative;
– la riduzione al 4% dell’iva applicata ai locali da ballo;
– l’abolizione dell’imposta sugli intrattenimenti (Isi) già giudicata contraria alle direttive europee da più tribunali amministrativi.

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