“Abbiamo ripreso a lavorare da un mese, lasciateci prendere respiro”. Lo dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Torino e numero uno nazionale di Fiepet, la federazione dei pubblici esercizi di Confesercenti, in merito alla possibilità che si debba utilizzare il green pass per frequentare bar, ristoranti, treni o aerei, come ha deciso in Francia il presidente della Repubblica Emmanuel Macron.
“Siamo in piena estate e si vive all’aperto, anche le norme che hanno consentito di allargare gli spazi all’aperto fanno sì che la maggior parte dei locali viva all’esterno e quindi – ha sottolineato Banchieri – con un rischio di contagio basso o bassissimo, anche i dati delle ospedalizzazioni non sono lontanamente paragonabili a quelli di aprile e ci confortano. Secondo noi è prematuro in questa fase stravolgere una situazione che tutto sommato è abbastanza sotto controllo, con comportamenti responsabili, rispettando le regole, si può andare avanti in questo modo”.
“L’accesso con il green pass che potrebbe evitare nuove chiusure del settore ristorazione sarebbe anche di non facile attuazione. Che cosa comporterebbe? – si è interrogato il presidente – che un ristoratore o un barista si dovrebbe mettere ad accertare un dato personale o si dovrebbe fidare di quello che dice un cliente? La vedo difficile”.
“Noi riteniamo che in questa fase non sia necessario il green pass per i locali, – ha concluso – se invece i dati dovessero peggiorare e magari si dovesse ricorrere a zone arancioni o rosse, allora sì che andrebbe preso in considerazione”. “Noi comunque speriamo che non sarà mai necessario”.