Coldiretti Umbria: assemblea dal titolo ‘L’agricoltura al Centro’

L’assemblea umbra di Coldiretti, che si è svolta a San Giustino e dal titolo ‘L’Agricoltura al Centro’, è stata l’occasione per discutere di Pac, Psr e Pnrr, di rilancio dell’economia e crescita del sistema imprenditoriale, di innovazione, digitalizzazione e filiere, di prezzi e burocrazia, di clima, suolo e ambiente, di calamità e fauna selvatica, di multifunzionalità, turismo e rafforzamento del brand Umbria. L’assemblea era aperta anche a istituzioni e mondo economico.

“Un’occasione – spiega Coldiretti – per riflettere sugli argomenti più rilevanti del comparto in un’ottica di ripartenza”. Gli interventi dei dirigenti di Coldiretti Umbria si sono susseguiti dopo i saluti istituzionali del sindaco di San Giustino Paolo Fratini. Il presidente dell’ente, Albano Agabiti, ha affrontato il tema di un’agricoltura centrale per l’intera società: “L’Umbria e il settore agricolo – ha sostenuto Agabiti – hanno dimostrato in questi mesi di pandemia, un forte spirito di resilienza e di essere pronti a ripartire. Come Coldiretti moltiplicheremo il nostro impegno per tutelare il reddito degli imprenditori, per semplificare il loro lavoro quotidiano, per far si che i fondi destinati al comparto sostengano le vere aziende agricole e le filiere locali, in un confronto costante con la nostra base e le Istituzioni”.

Mario Rossi, direttore di Coldiretti Umbria, ha aggiunto: “Vogliamo continuare ad essere protagonisti nella società del futuro. Si sta aprendo una nuova stagione di opportunità in cui il sistema agroalimentare deve poter rivestire un ruolo chiave, con la giusta dignità per il lavoro imprenditoriale. In questa fase dobbiamo concentrarci sulla ripartenza; vediamo la fine di un tunnel che ha comportato un periodo drammatico sia a livello sociale, di salute che per tutto il sistema economico. Serve concretezza – ha precisato Rossi – per ridare slancio alle imprese, ma anche per affrontare e superare le varie problematiche che osteggiano ancora le attività di tante imprese agricole”.

Raffaele Borriello, capo area legislativo e relazione istituzionali Confederazione nazionale Coldiretti, ha spiegato: “Occorre lavorare su una semplificazione reale, su rapidità e capacità di spesa delle risorse del Pnrr, ma anche sul piano della sussidiarietà. Bisogna rafforzare il ruolo dell’imprenditore agricolo lungo la filiera agroalimentare, garantendo un equo valore al suo lavoro”.

Altro contributo da parte di Maria Chiara Zaganelli, direttrice generale di Ismea, che ha ricordato i due ‘bacini’ d’intervento su cui punta in maniera notevole l’Istituto, ossia giovani imprenditori e donne: “Serve orientarsi su misure di carattere strutturale, che mirino non solo alla nascita di nuove imprese, ma pure a rafforzare quelle esistenti”. Zaganelli ha poi toccato temi come Decreto Sostegni, credito e semplificazione.

Roberto Morroni, assessore regionale all’Agricoltura, ha parlato del ruolo centrale dell’agricoltura per lo sviluppo e la ripartenza, che porta con sé nuove opportunità. Morroni ha ribadito l’impegno verso scelte orientate, tra l’altro, a fornire una grande spinta alle imprese capeggiate da giovani, alla qualità e alla sostenibilità, alla promozione dei prodotti locali e del marchio Umbria.

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