Olio extravergine di oliva: Italia, crollo del 25% nella produzione

Crollo del 25 per cento della produzione italiana di olio extravergine Made in Italy. Coldiretti lancia l’allarme: necessario vigilare per evitare che venga venduto un prodotto facendolo passare per nazionale, ma di minore qualità. Si stima una produzione di 273 mila tonnellate, soprattutto a causa del calo avvenuto al Sud (Puglia, Calabria e Sicilia rispettivamente -45, -36 e -5 per cento).

L’avversaria principale, la Spagna, ha avuto invece un’annata positiva, ma anche in questo caso a causa della carenza di piogge la produzione non è stata all’altezza delle aspettative. Per Madrid siamo a 1,4 miliardi di tonnellate, +24 per cento su uno scarso 2019. La Grecia tiene, a 275 mila tonnellate (-4 per cento), Sensibile la perdita in Portogallo (-29 per cento). La Tunisia, con 120 mila tonnellate, vede dimezzarsi la produzione, la Turchia con 222 mila tonnellate si attesta sui livelli della scorsa campagna.

È dunque importante leggere bene l’etichetta per evitare di venire ingannati, ma è molto difficile leggere le scritte poste dietro le bottiglie, in piccolo e in posizioni complicate da vedere, per gli oli extravergini prodotti da olive straniere in vendita nei supermercati. Coldiretti consiglia di diffidare dai prezzi troppi basi e di acquistare extravergini a denominazione di origine Dop e Igp, in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100 per 100 da olive italiane. Altrimenti, si può comprare direttamente dai produttori, nei frantoi e nei mercati di Campagna Amica, dove è possibile anche assaggiare.

In Italia, la filiera dell’olio conta 400 mila aziende agricole, c’è il maggior numero di oli extravergine a denominazione in Europa (43 Dop e 4 Igp), con 250 milioni di piante e 533 varietà di olive. Nove famiglie su dieci, nel nostro Paese, consumano olio Evo tutti i giorni, cercando sempre di più il prodotto di qualità. Siamo i primi consumatori a livello mondiale di olio di oliva con una media, negli ultimi cinque anni, di 504 milioni di chili, davanti alla Spagna con 483 milioni e agli Stati Uniuti con 320 milioni.

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