Fondazione umbra contro l’Usura Onlus: approvato cambio di nome e di forma giuridica

Approvato in sede di assemblea annuale della Fondazione Umbra contro l’Usura Onlus il cambiamento dello Statuto, che permetterà il cambio di denominazione in Fondazione umbra per la Prevenzione dell’usura Ets e di forma giuridica. Ci saranno anche il cambio di sede e più snellezza operativa.

Durante la conferenza stampa successiva all’assemblea, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ha detto: “In questo particolare momento storico si sente il bisogno che tutte le realtà regionali, le sue partecipate e gli enti che afferiscono alla Regione facciano squadra per mitigare gli effetti economici negativi della pandemia. Abbiamo già emesso numerosi bandi che vengono incontro anche alle esigenze di molte categorie di imprenditori. Con il passo compiuto oggi dalla Fondazione, con i vari accordi che stanno portando a termine con Gepafin, Cna, Ordine degli avvocati e Ordine dei Commercialisti, mettiamo nuovi importanti tasselli nel prevenire il preoccupante fenomeno dell’usura e nello stare accanto a chi ha subito gli effetti della crisi”.

Il presidente della Fondazione Fausto Cardella ha poi illustrato le novità: “Al cambio di forma giuridica, che ci permetterà nel tempo di diventare un Ente del Terzo Settore, si accompagnano delle novità operative e il cambio di sede che ci consentirà tra qualche mese di trasferirci, grazie alla Regione, nei più funzionali e prestigiosi uffici di Palazzo Ajò”.

“Stiamo limando gli ultimi dettagli – ha proseguito il presidente della Fondazione – dei protocolli d’intesa con Gepafin, Cna e gli organismi che si occupano di sovra indebitamento dell’Ordine degli Avvocati e di quello dei Commercialisti per rendere più efficace e veloce il nostro intervento fideiussorio sui prestiti concessi dalle banche a favore di chi corre il rischio di cadere nella rete dell’usura. Grazie all’eleggibilità delle nostre fideiussioni supportate da Gepafin e Cna, l’iter di erogazione diventerà più snello ed efficace e potremo anche ampliare la platea delle persone che potranno farvi ricorso. In questo momento molti piccoli e piccolissimi imprenditori, artigiani, professionisti e ristoratori, corrono infatti il rischio di incappare nelle spire dell’usura per delle crisi di liquidità che possono essere anche di minima entità”.

“Lo sforzo che stiamo mettendo in campo, grazie all’azione mirata della Fondazione – ha chiosato la presidente Donatella Tesei – è quello di prevenire il fenomeno dell’usura, tamponando in modo tempestivo l’esigenza di liquidità delle aziende, che hanno sofferto per il blocco delle attività e che magari ora si trovano a dover fare investimenti, anche piccoli, per ripartire. Salvando il tessuto economico sano della nostra Regione si pongono le basi per la ripresa economica”.

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