La Giunta ha approvato il progetto ‘Destinazione Assisi’, piano di marketing turistico per l’attività della programmazione dell’amministrazione comunale nel comparto dell’accoglienza per lo sviluppo dell’immagine della cittadina umbra e quindi delle imprese turistiche del territorio.
Si proseguirà con le azioni iniziate nel triennio 2018-2020, ma ne verranno messe in atto anche di nuove. Al primo punto c’è il pacchetto per la promozione integrata di Assisi come destinazione privilegiata per un tipo di turismo sicuro (slow, all’aria aperta, bike, cammini, relax e benessere), come previsto nel Catalogo Prodotti del progetto Destinazione Assisi. Il piano, messo a punto con la consulenza di Incipi Consulting, si divide in tre passaggi: Profilazione turistica, per delineare il tipo di turisti che scelgono Assisi come meta; la Definizione dei prodotti turistici; Performance Management, per misurare la consistenza effettiva (inclusa la distribuzione nel tempo) dei diversi profili rilevati alla destinazione. Quest’ultimo sistema ha ottenuto una menzione nel 24° Rapporto sul turismo italiano del Cnr e conterrà un contributo dedicato proprio all’analisi di questo innovativo progetto. Il Rapporto verrà presentato durante la Borsa italiana del turismo di Milano, dal 9 all’11 maggio prossimi.
Il Comune di Assisi vuole un dialogo continuo con Regione e Governo per il riconoscimento della centralità del turismo regionale e nazionale proprio nella città di San Francesco. La centralità va guadagnata con promozioni sui media online e sui social, grazie alla collaborazione con le famiglie francescane e con la Diocesi, e con una promozione attraverso la Fondazione Umbria Film Commission (fiction come ‘Che Dio ci aiuti’ che hanno riscosso grandissimo successo, o programmi come Ulisse, che ha scelto Assisi come soggetto per una prossima puntata). Assisi assumerà inoltre il ruolo di capofila in progetti con le principali città turistiche italiane e partecipando a bandi regionali ed europei che abbiano per oggetto la filiera del turismo.
È prevista poi la nascita di reti, consorzi e contratti di distretto/filiera coerenti con le linee di prodotto del Catalogo Prodotti, l’impegno per il rilancio del Parco del Monte Subasio, insieme a Spello, Nocera Umbra e Valtopina. Previsti workshop dedicati a tutti gli operatori turistici sui turismi sicuri, da quello religioso individuale e/o con piccoli gruppi a quelli di nicchia per appassionati d’arte e cultura. Workshop che si svolgeranno online. Per quanto riguarda i Cammini, sono in procinto di aprire l’Ospitale di San Giacomo per i pellegrini camminatori diretti allo Statio Peregrinorum, e l’Ostello ex scuola di Armenzano, per i turisti/visitatori per Parco anche per scopi scolastici e di educazione ambientale.
Il Comune ha dato poi semaforo verde all’applicazione di due app (Assisi Safety e Assisi turismo con City Up).
“Queste iniziative che abbiamo voluto racchiudere nel titolo e nel progetto DESTINAZIONE ASSISI – ha affermato il sindaco Stefania Proietti che ha anche la delega alla cultura e al turismo – e che presenteremo anche pubblicamente a tutta la Città, vuole rappresentare un primo pacchetto di impegni per far ripartire il turismo e il commercio legato al turismo, settori in ginocchio a causa della pandemia e che ha bisogno di ristori, sostegni, ma anche di idee e della loro realizzazione. Si tratta di un progetto con una visione di rinascita di Assisi che è aperto a ulteriori contributi ma come amministratori non abbiamo voluto perdere tempo e abbiamo tracciato un percorso pieno di azioni concrete perché Assisi non è una città qualsiasi dal punto di vista turistico, è il territorio che richiamava fino a prima della pandemia ogni anno 5/6 milioni di persone all’anno e che da sola
rappresenta un quarto dei turisti che arrivano in Umbria. Con i dati alla mano e la convinzione di sempre ribadiamo che se riparte Assisi riparte l’Umbria. Noi Assisi la vogliamo far ripartire e lo dimostriamo ogni giorno con i fatti”.