Consumi in Puglia: ogni giorno di ritardo nella vaccinazione costa 19 milioni

Doctor vaccinating young man in clinic

Ogni giorno di ritardo nelle vaccinazioni costa alla Puglia più di 19 milioni di mancati consumi, il che ha un effetto diretto sull’occupazione che si va ad aggiungere alle perdite dovute alla pandemia. Lo fa sapere Coldiretti Puglia in merito ai ritardi nelle vaccinazioni e alle troppe incertezze e ai timori per il vaccino AstraZeneca.

I più colpiti sono alberghi, ristoranti e agriturismi, con una perdita del 40,2 per cento, poi i trasporti con il -26,5 per cento, quindi le spese per ricreazione e cultura, -22,8 per cento. In media, i consumi calano dell’11,8 per cento su analisi di Coldiretti su dati Istat relativi allo scorso anno. La riduzione nel settore della ristorazione ha un effetto valanga sull’agroalimentare made in Italy, con vino e cibi che restano sugli scaffali e nelle cantine a causa delle chiusure a singhiozzo: la filiera dei consumi fuori casa vale un terzo della spesa alimentare dei pugliesi.

Sui settori più colpiti, pesano tutte le difficoltà nel turismo, che deve ripartire al più presto per evitare un’estate senza stranieri in Puglia, il che avrebbe un costo di un miliardo per le mancate spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, nei divertimenti, nello shopping e nei souvenir. “La Puglia è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 1,5 milioni di arrivi da fuori confine di viaggiatori stranieri che, già la scorsa estate, hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e delle preoccupazioni per il contagio. Occorre ora sfruttare l’opportunità accelerando la campagna di vaccinazione”. In questo senso, è importante l’arrivo sul tavolo della Commissione della proposta legislativa di regolamento comunitario per un Digital green pass, con l’obiettivo di permettere di muoversi in sicurezza agli europei all’interno dell’Ue, per lavoro e per turismo. “Essendo una proposta di regolamento di Consiglio e Parlamento europeo, dovrà essere approvato secondo la normale procedura di co-decisione, presumibilmente accelerata per consentirne l’entrata in vigore in tempi rapidi”.

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