Cooperative Emilia Romagna: persi 10 mila occupati nel 2020

ISTAT: BOOM EXPORT TESSILE CINA, TESSILE ITALIANO IN GINOCCHIO Napoli 25 mag - Il boom delle esportazioni tessili cinesi in Italia soffoca l'industria nostrana. "Euro trooopo forte e cinesi rischiano di farmi chiudere''. Dino Nardiello ( foto) , imprenditore tessile a Grumo Nevano ( Napoli) , dopo cinque generazioni, ha dovuto mandare in cassa integrazione 70 dei suoi 80 operai.

Nel 2020 ci sono stati 10 mila occupati in meno e 94 cooperative che hanno chiuso rispetto al 2019. Sono i dati delle cooperative dell’Emilia Romagna, riportati da Unioncamere. La flessione degli occupati è stata del 3,9 per cento.

Secondo Unioncamere nei prossimi mesi il dato è destinato ad aumentare a causa della fine degli interventi a tutela di dipendenti e imprese. Per l’unione delle camere di commercio, qualche indicazione sulle prospettive delle coop nei prossimi mesi si evince da un recente studio realizzato da Guido Caselli (direttore del Centro studi di Unioncamere) con Michele Costa e Flavio Delbono (professori dell’Università di Bologna), che analizza l’andamento della cooperazione nel periodo 2010-2018, comparato con quello delle società non cooperative. Ciò che emerge è la natura anticiclica della cooperazione e la sua capacità di trainare l’occupazione negli anni più difficili, in particolare nel triennio 2012-2014: in quegli anni, con la crescita del Pil regionale intorno allo zero, le coop hanno aumentato il fatturato del 48% e l’occupazione del 17% nonostante utili fortemente negativi.

Quando l’economia ha ripreso a marciare, i dati comunque positivi delle cooperative sono stati inferiori a quelli delle altre imprese. Unioncamera ricorda: “La difesa del lavoro a scapito della redditività economica è sostenibile per un tempo limitato, il perdurare della crisi originata dalla pandemia rischia seriamente di indebolire le fondamenta del modello cooperativo. Analogamente alle altre imprese la cooperazione dovrà essere virtuosa nel gestire questa fase di emergenza e, al tempo stesso, proattiva nel rilanciarsi quando sarà possibile”.

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