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Trasporto Basilicata: lunedì 8 febbraio sciopero di quattro ore Alle motivazioni nazionali del settore si aggiungono quelle locali, spiegate dai segretari Cgil e Uil

di Alessandro Pignatelli
06/02/2021
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La Basilicata aderisce allo sciopero nazionale di quattro ore, programmato per lunedì 8 febbraio, dei lavoratori del settore trasporti. Ma lo fa con motivazioni che si aggiungono alla vertenza per il nuovo contratto nazionale e per il miglioramento delle condizioni lavorative, salariali e normative. Lo hanno fatto sapere, durante una conferenza stampa a Potenza, la Cgil e la Uil. La mattina dello sciopero sarà organizzato, alle 10.30, anche un presidio davanti alla sede della Regione Basilicata.

All’incontro hanno partecipato i segretari regionali di Cgil e Uil, Angelo Summa e Vincenzo Tortorelli, insieme ai segretari del settore trasporti, Luigi Ditella (Filt Cgil) e Antonio Cetola (Uil Trasporti Basilicata).

Sono circa mille i lavoratori coinvolti in Basilicata. La protesta tende a rivendicare il mancato pagamento degli stipendi e la situazione di stallo del trasporto pubblico regionale.

“La situazione del mancato pagamento degli stipendi da parte del consorzio Cotrab è molto grave e perdura da troppo tempo – hanno spiegato Ditella e Cefola – vi sono lavoratori che attendono una sola mensilità e altri addirittura che hanno maturato un credito di sei, sette mensilità. Il tutto mentre la Regione non ha risolto l’annoso problema del rinnovo del contratto di servizio con Cotrab e nonostante la sentenza del Tar e del Consiglio di Stato obblighi Cotrab a proseguire il servizio alle stesse condizioni”. Preoccupano anche i debiti della Regione, che ammontano a 100 milioni di euro nel settore trasporti. “La situazione – continuano Ditella e Cefola – sta precipitando e a pagarne le conseguenze sono i lavoratori. Per questo chiediamo alla Regione di aprire un tavolo con il sindacato per aprire un confronto sulle varie criticità e per cercare di giungere a una soluzione in quanto, nelle more dell’espletamento delle gare, fissate per novembre, non sarà un’ordinanza del presidente della Regione a garantire il proseguimento di servizio che di fatto non è autorizzato”.

I sindacati chiedono un nuovo contratto Cotrab immediatamente, che preveda l’estensione per nove anni della clausola di salvaguardia occupazionale e solidale: “Ciò significa che la Provincia o il committente si sostituisca all’azienda in caso di inadempienza”.

“Il settore dei trasporti – affermano Angelo Summa e Vincenzo Tortorelli – è di vitale importanza per la nostra economia e per garantire il diritto alla mobilità alle persone. La pandemia ha esplicitato tutte le criticità già presenti al livello nazionale e regionale. Il sistema lucano è in fase di implosione, viviamo una situazione di non governo dovuto a due criticità: da un lato le risorse, nonostante la Regione spenda 122 milioni di euro l’anno, di 75 come ristoro dello Stato, dall’altro l’affidamento del servizio in mano a un’azienda monopolista che da 20 anni usa i lavoratori come merce di scambio. Serve una programmazione e una riforma del Tpl in Basilicata che potrà essere finalmente attuata grazie ai fondi del Rovery Fund e dell’Europa. Ma per arrivare a ciò urge dare immediata apertura al confronto sindacale per sottoscrivere al più presto, nelle more dell’espletamento delle gare, il contratto tra Cotrab e Regione. Volgiamo l’ennesimo appello al presidente Bardi: se non otterremo risposte in tempi brevi sarà sciopero generale con il blocco dei servizi”.

Lo sciopero si svolgerà secondo i seguenti orari: dalle 10,29 alle 14,29 trasporto pubblico regionale su gomma, dalle 10,20 alle 14,20 autolinee Sita Sud gruppo Potenza, dalle 10,30 alle 14,30 autolinee Sita Sud gruppo Matera.

Tags: BasilicataCDEARTICLEScioperoTrasporti
Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli

Giornalista professionista e scrittore, amante della carta stampata come del mondo digitale. Ho lavorato per agenzie stampa e siti internet, imparando nel mio percorso professionale a essere tempestivo, preciso, ma anche ad approfondire con vere e proprie inchieste. Con i new media e i social, ho inserito nel mio curriculum anche concetti come SEO, keyword, motori di ricerca, posizionamento.

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