È stato creato l’innovativo sistema Fruclass: a inventarlo l’Università degli studi della Tuscia su input delle associazioni della filiera grano-pasta firmatarie del protocollo ‘Filiera grano duro di qualità’, ossia Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Assosementi, Cia-Agricoltori Italiani, Compag, Confagricoltura, Copagri, Italmopa – Associazione industriali mugnai d’Italia e i pastai di Unione Italiana Food.
Da queste premesse è nata la conferenza stampa ‘Filiera grano-pasta: i data della campagna granaria online in tempo reale’, in programma mercoledì 28 ottobre in modalità online, con inizio alle 10.30. Interverranno le associazioni della filiera grano-pasta, che parleranno dei risultati della campagna granaria 2019-20 e, insieme, cercheranno di dare un volto alla prossima annata e a sviluppare le basi comuni per i contratti di coltivazione. Ci sarà anche il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Filippo Gallinella.
“Il sistema ‘FRUCLASS’ ha permesso, per la prima volta in Italia, la restituzione in tempo reale di uno spaccato territoriale dei risultati della campagna granaria 2019/20, derivanti dalla raccolta e dall’analisi dei dati quali-quantitativi di oltre 150.000 tonnellate di grano duro stoccato in più di 40 centri dislocati in 19 diverse provincie distribuite lungo tutta la Penisola. Grazie ad un approccio innovativo per la gestione dei big-data, le rilevazioni così raccolte sono state trasmesse quotidianamente su un server dedicato dell’Ateneo viterbese, dove sono state processate, controllate e rese fruibili, con diverso grado di dettaglio, agli iscritti alla piattaforma informatica http://granoduropasta.unitus.it/”, spiegano Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Assosementi, Cia-Agricoltori Italiani, COMPAG, Confagricoltura, Copagri, ITALMOPA – Associazione Industriali Mugnai d’Italia e i pastai di Unione Italiana Food.
“‘FRUCLASS’ – concludono le associazioni della filiera grano-pasta – va a integrare gli intenti del protocollo d’intesa ‘Filiera grano duro-pasta di Qualità’ e vuole essere una risposta concreta, volontaria e di squadra alle criticità che ostacolano la crescita del settore; uno degli obiettivi, infatti, è quello di proporre soluzioni adeguate a tradurre gli impegni dell’accordo in nuove pratiche gestionali, informative e contrattuali, con benefici a cascata su tutta la filiera”.