Superbonus: lavori su caldaia e infissi, cosa succede

L’Agenzia delle Entrate ha presentato un caso pratico per spiegare come accedere al superbonus del 110 per cento nel caso in cui un inquilino intenda fare lavori o sostituire caldaia e infissi nel proprio appartamento.

Il caso vede il condominio alle prese con la sostituzione del cappotto termico, che rientra negli interventi di efficientamento energetico e che rientra dunque perfettamente tra i beneficiari del superbonus, andando a migliorare di due classi energetiche la situazione. Nello stesso momento, il condomino decide di avviare una ristrutturazione, andando a sostituire caldaia e infissi e ristrutturando i servizi igienici.

Per i primi lavori, ossia per la sostituzione della caldaia e delle finestre con gli infissi, il proprietario dell’appartamento potrà godere del superbonus del 110 per cento della spesa sostenuta, a patto che caldaia e infissi abbiano i requisiti richiesti dall’ecobonus introdotto nel 2013. In questo caso, spendendo 8 mila euro, otterrà una detrazione di 8.800, da utilizzare in cinque quote annuali di 1.760 euro.

L’intervento sui servizi igienici, in cui non si sostituiscono solo pavimenti e sanitari, ma anche gli impianto, fa parte della manutenzione straordinaria. Le spese, quindi, determinano una detrazione pari al 50 per cento dei costi sostenuti fino al limite massimo di 96 mila euro complessivi (detrazione massima 48 mila euro), da ripartire non più in cinque, ma in dieci anni. Spendendo dunque 20 mila euro nel complesso, il condomino avrà diritto a uno sconto pari a 10 mila (il 50 per cento) con quote di mille euro all’anno.

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