Recovery Fund: proroga del superbonus 110 per cento

Edilizia

Proroga del superbonus del 110 per cento e del sismabonus e strada dritta per il taglio delle tasse sul lavoro, agendo sul cuneo fiscale. Sono le priorità da parte del Governo per l’utilizzo dei primi fondi, nel 2021, del Recovery Fund. Sono 558 i progetti preparati da ministeri e strutture, da cui verrà fuori il piano italiano che dovrà essere consegnato all’Ue all’inizio del prossimo anno per poter utilizzare i 209 miliardi previsti dal piano.

Riccardo Fraccaro, sottosegretario di stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, così ha parlato del superbonus: “Il superbonus è una misura in cui il Governo crede molto perché serve per far ripartire l’economia attraverso il rilancio di un settore strategico come l’edilizia, che in questi anni ha sofferto molto e che è trainante per lo sviluppo”.

E ancora: “Il tutto, però, in un’ottica innovativa, conciliando la ripresa del settore edile e la sostenibilità: non consumo di suolo, ma riqualificazione degli edifici mettendoli in sicurezza a costo zero per il cittadino che potrà, quindi, ristrutturare senza necessariamente anticipare dei soldi perché i costi saranno sostenuti dallo Stato”.

Fraccaro ha chiuso: “L’intenzione è di utilizzare le risorse del Recovery Fund per prorogare ulteriormente la misura e dare così modo a cittadini e imprese di poterne usufruire maggiormente”.

Ci saranno poi quattro miliardi di euro da destinare, in tre anni, alla detassazione, agli aumenti retributivi e all’incentivazione della contrattazione di secondo livello. Per ridurre il costo del lavoro con un piano quadriennale da dieci miliardi euro chiamato ‘Una ripresa con il lavoro’.

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