Conti correnti: anche gli enti locali potranno spiarli

Regioni, Comuni ed enti locali potranno spiare i nostri conti correnti. Lo permette il Decreto Semplificazioni, che facilita l’accesso ai dati bancari, a questo punto sempre meno segreti e sensibili. Fino a oggi, potevano entrare nei nostri conti solo l’Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza e i concessionari della riscossione. Per facilitare la riscossione di imposte e tasse, ecco anche gli enti locali. Che potranno recuperare i crediti pure coattivamente in caso di contribuente inadempiente.

C’è voluto un maxi emendamento al Decreto Semplificazioni, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma ora gli ‘spioni’ saranno moltissimi. Tutto perché siamo un popolo di evasori che pare non riuscire a educarsi a seguire la legge. Prima del Decreto Semplificazioni, Comuni e Regioni potevano già ficcare il naso nell’anagrafe tributaria, ma ora potranno entrare il possesso di dati ancora più precisi e specifici potendo avere accesso all’archivio di tutti i rapporti finanziari.

Finora, pure la Guardia di Finanza, per accedervi, aveva bisogno dell’autorizzazione da richiedere all’Agenzia delle Entrate. Non sarà, comunque, una selvaggia caccia ai dati sensibili bancari degli italiani. Serviranno una serie di autorizzazioni e sarà effettuato il tracciamenti dei funzionari abilitati ad acquisire le informazioni di interesse. Saranno inoltre inasprire le norme di sicurezza e i controlli per evitare intrusioni e violazioni nei confronti del correntista bancario. Insomma, spioni sì, ma con giudizio.

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