Bonus sanificazione: è del 15 per cento

E’ pari al 15 per cento il bonus sanificazione, fino a un massimo di 60 mila euro. Lo ha definito l’Agenzia delle Entrate in base al rapporto tra il tetto della spesa stabilito dal Governo (pari a 200 milioni di euro) e la somma dei crediti d’imposta richiesti dai contribuenti entro il 7 settembre 2020, quando scadevano le domande, di 1.278.578.142.

E’ possibile scoprire quale è il proprio credito d’imposta sul cassetto fiscale, collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate. Da oggi, 14 settembre, i beneficiari possono optare per la cessione totale o parziale del credito d’imposta a terzi, comprese banche e altri intermediari finanziari. Il 31 dicembre 2021 è il termine ultimo per far valere questa opzione.

Possono beneficiare del bonus esercenti attività d’impresa, arti e professioni, enti non commerciali compresi quelli del terzo settore, enti religiosi civilmente riconosciuti. Il bonus copre investimenti in sanificazione ambienti (strumenti o prestazioni) e in Dispositivi di protezione individuale e per garantire la salute di lavoratori, utenti e clienti. Rientrano anche le spese ordinarie, non collegate all’emergenza coronavirus, con l’obiettivo di sanificare (studi medici e odontoiatrici, per lo più).

Non rientrano, invece, le spese ordinarie di pulizia dei condizionatori, ma sono ammesse le spese di pulizia dei condizionatori finalizzate ad aumentare la capacità filtrante del riciclo, per esempio la sostituzione dei filtri con altri di classe superiore.

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