Marche: lavoratori dipendenti stabili nel secondo trimestre 2020

Giuseppe Santarelli

Lavoro dipendente stabile nelle Marche nel secondo trimestre 2020 dopo il blocco dei licenziamenti imposto dal Governo. Emerge dai dati Istat rielaborati dall’Ires Cgil delle Marche. Si contano 628 mila occupati in totale, 7 mila in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, -1,2 per cento. Gli occupati dipendenti crescono dello 0,9 per cento, ovvero 4 mila unità, rispetto al 2019, mentre gli autonomi subiscono una diminuzione del 7,4 per cento, di 12 mila unità circa.

Il tasso di disoccupazione è così del 4,7 per cento, -5,6 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2019. Pesa il lockdown su questo dato, in quanto molte persone sono state costrette a smettere di cercare lavoro, divenendo quindi inattivi in quei mesi. Il che porta alla diminuzione dei disoccupati in numero assoluto, da 65 mila del secondo trimestre del 2019 a 31 mila nel 2020. Crescono, per l’appunto, gli inattivi, del 4,2 per cento, a oltre 34 mila unità.

Giuseppe Santarelli, segretario della Cgil Marche, dichiara in merito: “La situazione che abbiamo attraversato con l’emergenza coronavirus si è sommata alle problematiche già esistenti con almeno un dato incoraggiante e positivo: gli occupati dipendenti, nonostante tutto quello che è successo e le migliaia di aziende chiuse o in riduzione di orario, registra addirittura una piccola crescita rispetto al 2019. E’ un segno evidente che il blocco dei licenziamenti imposto dal Governo con i decreti e fortemente voluto dalle organizzazioni sindacali ha evitato una catastrofe sul piano occupazionale”.

Per questo, conclude Santarelli, “ è importante che nei prossimi mesi il Paese sappia sfruttare le occasioni che le risorse europee metteranno a disposizione anche alla nostra regione”.

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