Bonus assunzioni: come funziona e chi può richiederlo

Per favorire le assunzioni a tempo indeterminato da parte delle imprese, il Governo nel Decreto Agosto ha inserito pure il bonus lavoro. Se il Parlamento lo approverà, le aziende avranno la possibilità di assumere personale godendo di sgravi contributivi per diverse migliaia di euro. Al bonus assunzioni, dovrebbero venire dedicati tanti soldi, fino a un miliardo di euro che, secondo i calcoli del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, porterebbero fino a 400 mila assunzioni tra l’autunno e l’inverno che verranno.

Ricordiamo che il Decreto è stato approvato ‘salvo intese’. Prevede una decontribuzione per sei mesi a ogni assunto in forma stabile, con indeterminato. Le aziende potranno godere di un esonero pari a 8.060 euro annui per i nuovi assunti. Su base mensile, parliamo di un esonero massimo di 4.030 euro, il 100 per cento dei contributi che un’azienda versa su 26 mila euro circa di contratto pieno annuale. Il Governo prevede però assunzioni con contratti ben al di sotto dei 26 mila euro annui, dunque sgravi contributivi medi di 2.500 – 3.000 euro all’anno. Da qui il calcolo di circa 400 mila nuovi contratti a tempo indeterminato.

Il bonus assunzioni può essere richiesto da qualsiasi azienda che assumerà personale a tempo indeterminato o che trasformerà un rapporto di lavoro determinato in indeterminato. Il 31 dicembre 200 è la data limite per sottoscrivere il contratto. Lo sgravio non riguarda contratti di apprendistato e di lavoro domestico e non può essere richiesto per lavoratori che hanno avuto un contratto a tempo indeterminato con la stessa azienda nei sei mesi precedenti.

La decontribuzione totale, anche solo per tre mesi, vale pure le assunzioni di stagionali del turismo e di stabilimenti termali, che hanno la possibilità di usufruire pure del bonus da mille euro previsto sempre nel Decreto Agosto dell’esecutivo.

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