Hub Innovazione Trentino entra in Eit Food

Hub Innovazione Trentino fa il suo ingresso in Eit Food, principale iniziativa strategica europea di settore, con un budget di 80 milioni di euro l’anno, capace di riunire più di 60 enti tra università, enti di ricerca, agenzie per l’innovazione, imprese e pubbliche amministrazioni di 13 Paesi diversi.

Eit Food promuove e finanzia attività che rendano sostenibile e innovativo il sistema agroalimentare. Obiettivo è coinvolgere il settore pubblico e i consumatori in un processo di cambiamento per migliorare l’approccio nutrizionale e rendere il sistema alimentare più efficiente in termini di risorse, nonché sicuro, trasparente e affidabile.

Hub Innovazione Trentino, dopo una severa selezione, è stato scelto tra gli attori italiani. Giulia Zanotelli, assessore provinciale all’Agricoltura, foreste, caccia e pesca, dice: “Si tratta di un’importante occasione per il settore agroalimentare trentino che permetterà di innovare e valorizzare al meglio le proprie eccellenze in un contesto anche internazionale. Le produzioni locali, caratterizzate dalla forte attenzione alla produzione di qualità, salubrità e tracciabilità, con questo processo di networking potranno trovare occasione di sviluppo di sistema, correlato ad altre realtà dall’alto profilo tecnologico senza rinunciare alla tradizione, alla storia e alle specificità delle produzioni di montagna, tipiche del Trentino”.

Aggiunge Achille Spinelli, assessore a Sviluppo economico, ricerca e lavoro: “L’accreditamento in EIT Food permette al Trentino di essere presente accanto alle più importanti realtà di ricerca e di impresa a livello europeo nel settore agroalimentare. HIT e i suoi fondatori potranno essere infatti coinvolti in opportunità di innovazione sistemiche, in grado di produrre effetti nel lungo periodo e di contribuire allo sviluppo sostenibile e alla competitività del sistema della ricerca e delle imprese. Il tema del food è strettamente collegato a quello delle produzioni tipiche, al tema delle colture biologiche e sostenibili, ma anche allo sviluppo di un asset strategico per l’economia trentina quale quello agroalimentare. Siamo sicuri che HIT saprà veicolare al meglio queste opportunità per il
nostro territorio”.

Il presidente di Hit, Paolo Girardi, spiega: “L’entrata in EIT Food rappresenta una straordinaria occasione per tutto il sistema della ricerca e dell’innovazione trentina. Il trasferimento tecnologico in questo settore può contribuire alla nascita di nuove imprese e al rafforzamento del business di quelle già avviate, ma anche a stimolare l’ecosistema della ricerca a implementare lo studio di soluzioni che accompagnino lo sviluppo in Trentino di una bioeconomia circolare. Siamo inoltre convinti che grazie questo network potranno essere valorizzate in particolare le attività dei nostri soci fondatori, in particolare quelle della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, centro d’eccellenza internazionale nel settore delle ricerche agrarie e agroalimentari”.

Tra i soci fondatori di Hub Innovazione Trentino ci sono Università di Trento, Fondazione Bruno
Kessler, Fondazione Edmund Mach, Trentino Sviluppo. Quattro sono gli anni di attività, 20 i dipendenti (esperti in trasferimento tecnologico e funzioni amministrative). Hit ha agevolato oltre 8 milioni di euro di fondi europei sul territorio, si è occupato di 55 progetti e ha collaborato con 180 partner internazionali. Fa già parte di altre tre comunità europee della conoscenza e dell’innovazione di Eit, attraverso le quali valorizza le peculiarità dei propri soci fondatori, delle imprese trentine e del territorio, veicolando tematiche all’avanguardia, opportunità di networking, bandi e risorse economiche, strumenti per l’innovazione e progetti in grado di coinvolgere professionisti e cittadini: EIT Climate-KIC, EIT Raw Materials e EIT Digital. La prima community si occupa di promuovere l’innovazione nella sfida ai cambiamenti climatici, la seconda promuove la competitività, la crescita e l’attrattività del settore europeo delle materie prime, la terza ha invece un focus specifico sulla futura società dell’Informazione digitale.

HIT partecipa a EIT Food con l’obiettivo di promuovere l’imprenditorialità nel settore agroalimentare, incoraggiare l’innovazione e la creazione di imprese, così come lo sviluppo di soluzioni per valorizzare il made in Italy e le produzioni del territorio, promuovendo il passaggio dal modello tradizionale di produzione-uso-smaltimento a un modello di bioeconomia circolare. Importante anche il tema della sensibilizzazione e dell’educazione, per fornire competenze sul sistema alimentare a studenti, imprenditori e professionisti attraverso programmi di formazione avanzata.

Dice Begona-Perez-Villarreal, direttrice di Eit Food Clc South: “Siamo felici di poter annoverare tra i nostri partner la Fondazione di riferimento della Provincia autonoma di Trento sul tema dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. Non siamo un osservatorio isolato, ma una rete attiva a propositiva che coinvolge i territori. Il nostro lavoro si alimenta di collaborazione e relazione con i nostri partner, fondamentale è sapersi rapportare con ognuno considerando esigenze e obiettivi specifici. Il Trentino rappresenta uno degli ecosistemi più vitali e innovativi nel panorama nazionale italiano. Sono sicura che la nostra community europea saprà valorizzare la sensibilità dimostrata dalla Provincia verso le tematiche agroalimentari. Ancora una volta accogliamo un attore italiano d’eccellenza sul palcoscenico internazionale dei change-makers”.

Tra gli obiettivi strategici di EIT Food per i prossimi sette anni c’è quello di formare e coinvolgere 500 mila cittadini, e di supportare oltre 500 startup, attraendo risorse economiche per un totale di circa 200 milioni di euro. Gli oltre 60 partner di EIT Food sono suddivisi a livello operativo in 5 nodi (Ovest, Centro, Sud, Nord Est e Nord Ovest). L’Italia è parte del nodo sud che ha la sua sede principale in Spagna, a Madrid. In ogni nodo sono stati selezionati enti pubblici, università, agenzie per l’innovazione, centri di ricerca e imprese, aventi carattere d’eccellenza per il settore.

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