Rospo : “Occorre andare incontro ai clienti, e favorire il made in Italy” 

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La ripartenza… cosa si sente di dirci su questa fase, così tanto attesa? 

Abbiamo aspettato tanto e perso molto, diciamo che è una ripartenza molto lenta, parlando con i miei clienti sto notando purtroppo tanta sfiducia e paura. 

Ritiene che i protocolli previsti per la ripartenza in sicurezza siano funzionali? Cosa Suggerirebbe? 

I protocolli di sicurezza li ho trovati corretti e ragionevoli, nel mie settore pulizia e disinfestazione li ho sempre fatti, quindi ritengo sufficienti le indicazioni del Governo.

Quali timori sente, quali progetti? 

Il timore è la perdita di posti di lavoro e l’impatto sulla nostra economia a partire da settembre.

Quali pensieri vorrebbe condividere con i suoi colleghi del settore?

Andare incontro ai clienti abbassando i prezzi, non la qualità però. Ma soprattutto puntare a prodotti italiani, ora come mai abbiamo bisogno di tutelare le nostre imprese per ripartire più velocemente possibile.

Sentiamo dire “Ce la faremo”: lei concluderebbe con un punto esclamativo o con quello interrogativo? 

Un punto interrogativo, non so dove andremo con questo Governo inadeguato , avrebbe dovuto aiutare di più imprese e professionisti ma soprattutto far arrivare i soldi della cassa integrazione ai dipendenti che ancora non la hanno avuta. Ci sentiamo soli in sintesi.

La sua speranza più luminosa per questa seconda parte del 2020? 

Sono fiducioso nella caparbietà e professionalità di noi italiani e questo mi da speranza.

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