Bonus infissi o ecobonus: qual è la scelta migliore

Il Superbonus del 110 per cento, ossia l’Ecobonus e il Sismabonus, può agganciarsi al Bonus infissi del 2020, in modo da aumentare le agevolazioni fiscali e usufruire degli strumenti proposti dal Decreto rilancio. Come fare?

Quando la sostituzione dei serramenti rispetta i requisiti del bonus al 100 per cento, si può scegliere se usare lo sgravio fiscale o richiedere lo sconto immediato, rivolgendosi alla ditta che effettua i lavori. Altrimenti c’è la possibilità della cessione del credito a banche, società d’intermediazione o compagnie assicurative.

Il bonus infissi è un’agevolazione fiscale fino al 50 per cento ed è a disposizione di chi sostituisce i serramenti in abbinamento a interventi di ristrutturazione edilizia, all’acquisto di mobili o a lavori di miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile. Lo sgravio fiscale, grazie al Superbonus introdotto dal decreto Rilancio, può salire dal 50 al 110 per cento.

Come ottenere questi benefici? L’installazione degli infissi deve avvenire all’interno dell’eco o del sismabonus, per lavori di aumento dell’efficienza energetica o per la messa in sicurezza dal rischio sismico. Tra gli interventi che possono associarsi al montaggio dei serramenti abbiamo isolamento termico superfici opache orizzontali e verticali, installazione di impianti centralizzati per il riscaldamento, la fornitura di acqua sanitaria o la climatizzazione, installazione di sistemi a pompa di calore, geotermici o ibridi, compresi quelli collegati a impianti fotovoltaici.

Per usufruire del superbonus, al termine dei lavori, l’immobile deve migliorare il suo livello di almeno due classi energetiche o ottenere almeno la miglior certificazione disponibile. La garanzia che ciò sia accaduta arriva dall’Ape, l’Attestato della prestazione energetica, documento rilasciato esclusivamente da un tecnico abilitato, verificabile all’interno delle liste ufficiali dell’Agenzia delle entrate.

Ricapitolando, se la sostituzione di infissi e serramenti è abbinata a interventi inclusi nell’ecobonus 2020, si può ottenere uno sgravio del 110 per cento. Altrimenti, si ha soltanto il bonus infissi 2020, con sgravio fiscale del 50 per cento delle spese fino al 31 dicembre 2020. Questi sono gli interventi che si possono fare all’interno del bonus infissi: sostituzione degli infissi, installazione, sostituzione o rinforzo di cancellate o recinzioni in muratura, installazione o sostituzione di grate anti intrusione alle finestre, montaggio di porte blindate, installazione di sistemi di rilevamento delle effrazioni, montaggio di saracinesche, installazione di tapparelle metalliche, montaggio di vetri antisfondamento.

Se montando le nuove finestre, si intercetta l’ecobonus, la detrazione passa dal 50 al 110 per cento, con un massimale di spesa di 60 mila euro. Le nuove finestre devono poi rispettare gli indici di trasmittanza energetica, con segnalazione all’Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori. Se invece si fa riferimento al bonus ristrutturazioni, la detrazione è solo del 50 per cento, ma il massimale di spesa diventa di 96 mila euro.

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