Si sono svolte questa mattina le audizioni sul comparto del turismo alla Seconda commissione della Regione Umbria. Si è parlato di ristorazione e ospitalità in rapporto all’emergenza sanitaria. È emersa la necessità di più chiarezza sui protocolli anti-contagio, dunque un confronto tra Regione e soggetti controllori, con la necessità di monitorare costantemente il settore attraverso un osservatorio o una cabina di regia, l’allungamento del periodo di cassa integrazione, il riconoscimento del danno indiretto e più battaglia all’abusivismo.
Monica Migliorati, Faita Umbria, ha detto: “Criticità e problematiche necessitano di un piano strategico a breve, medio e lungo termine con risorse economiche certe”. Andrea Sfascia, Confindustria Federalberghi, ha aggiunto: “Sono necessarie azioni a lunga scadenza, positive le azioni messe in campo dalla Regione, ma siamo spaventati dal futuro”. Paolo Trippini, Umbria meeting, ha argomentato: “Dopo un confronto con Comuni e Asl restano ancora lacune rispetto al protocollo per la riapertura”. Giobi Zangara, Horeca Umbria Uniti: “Il protocollo non deve essere interpretativo, ma chiaro. E’ necessaria una maggiore informazione per gestore e cliente”.
Ha chiesto un osservatorio biennale “per poter intervenire in maniera puntuale” Enrico Materazzo, Ospitalità Orvieto. Simone Muccino, Confcommercio, ha precisato: “Bisogna spingere di più sul riconoscimento del danno indiretto. Il bando Restart andrebbe rifinanziato con maggiori risorse”. Simone Fittuccia, Associazione albergatori: “Necessario il riconoscimento del danno indiretto, poi serve agire con strumenti importanti a partire dalla defiscalizzazione. Servono interventi immediati altrimenti gran parte del settore alberghiero morirà”.
Terminati gli interventi, il presidente della Commissione Valerio Mancini, d’accordo con gli altri commissari, ha fissato un altro incontro, probabilmente per venerdì 29 maggio, con la presenza degli assessori interessati e i tecnici regionali. Durante l’audizione, è emersa con forza anche la necessità di lottare maggiormente contro l’abusivismo di strutture artistiche, in particolare di case vacanze e aree di sosta per i camper. Infine, sono emersi i dati: il settore alberghiero vedrà aprirsi entro luglio il 60 per cento delle attività, un altro 20 per cento entro settembre e l’ultimo 20 per cento nella primavera del 2021.
Mancini ha infine assicurato che “ogni sforzo verrà sostenuto per aiutare un settore importantissimo per l’economia regionale come quello del turismo. Siccome risulta evidente il perdurare della crisi, che purtroppo non si risolverà in tempo brevi, la Commissione sarà un punto di ascolto periodico costante. Su tutto questo si innesta anche la programmazione europea già esistente, che in questi giorni viene regolamentata ulteriormente poiché è necessario comprendere le potenzialità che arrivano dal quadro europeo”.