Umbria: elenco delle attività che hanno riaperto oggi

Oggi l’Umbria ha riaperto. Dopo la pubblicazione del Dpcm, la presidente della Regione Donatella Tesei ha firmato l’ordinanza che disciplina le riaperture delle attività economiche.

“È un’ordinanza importante non solo per il contenuto, ma anche per il messaggio che porta con sé. È l’ordinanza della ripartenza, che ci fa proseguire lungo la strada verso la normalità. Non dobbiamo però abbassare la guardia. Se oggi l’Umbria è tra le regioni con il minor numero di contagi è anche grazie a quella straordinaria attenzione che tutti gli umbri hanno avuto nel rispettare le regole. Già da domani valuteremo le prossime tappe del nostro programma di riaperture”.

L’ordinanza raccomanda l’applicazione dei principi contenuti nella guida regionale per la sicurezza delle riaperture, già discusse e condivise con le parti sociali, relativamente ai lavoratori disponendo, nel rigoroso rispetto delle linee elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in coerenza con quelle nazionali, le riaperture di: commercio al dettaglio ad eccezione delle attività di commercio ambulante, attività di parrucchieri e barbieri nonché centri estetici, centri massaggi e altri servizi alla persona, ad eccezione delle attività di centri di benessere fisico, stabilimenti termali, pubblici esercizi, bar e attività di ristorazione; agenzie di viaggio, tour operator, servizi di prenotazione turistica, guide turistiche ed attività connesse; autoscuole, stabilendo inoltre che a decorrere dal 20 maggio 2020 potranno essere realizzati corsi abilitanti e le prove teoriche e pratiche.

Da oggi, inoltre, sono consentiti: lo svolgimento di attività sportive individuali all’aperto, anche presso strutture e centri sportivi, nel rispetto delle misure di sanificazione e distanziamento fisico tra gli atleti, nonché tra atleti, addetti e istruttori, con esclusione di utilizzo degli spogliatoi, piscine, palestre, luoghi di socializzazione comunque denominati; l’attività nautica di diporto; il pilotaggio di aerei ultraleggeri; l’attività di pesca nelle acque interne (fiumi, laghi naturali e artificiali); l’attività di allenamento e di addestramento di animali in zone ed aree specificamente attrezzate, in forma individuale da parte dei proprietari o degli allevatori e addestratori; l’equitazione.

Le restanti attività economiche e culturali, non citate nell’ordinanza, saranno inserite in successivi provvedimenti, a seconda dell’evoluzione della curva epidemiologica.

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