Sisma, nessun danno rilevante ma in due province scuole chiuse anche giovedì

Le scuole delle province di Pesaro – Urbino e Ancona, quelle più vicino all’epicentro dello sciame sismico, resteranno chiuse nella giornata di giovedì. Un provvedimento, ha spiegato il governatore delle Marche Acquaroli, assunto per consentire di completare la verifica sui plessi.

Al momento tuttavia, come spiegato dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti, non risultano crolli o danni tali agli edifici tali da averne fatto dichiarare l’inagibilità. Anche se in alcuni casi si sono verificati piccoli distacchi di intonaci o la caduta di mobilio e attrezzature.

La sospensione delle lezioni, nella giornata di mercoledì, dopo la prima grande scossa (di magnitudo 5.7) delle 7.07, seguita poi da un intenso sciame sismico, è stata decisa dai sindaci a macchia di leopardo, sulla base dei controlli effettuati ma anche dei disagi legati allo stop dei treni e alle difficoltà di transito dei mezzi di trasporto.

Per tutta la giornata di mercoledì sono poi proseguiti i sopralluoghi dei tecnici, che continueranno anche nella giornata di giovedì.

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