Cna Marche: indennizzi a fondo perduto per artigiani e piccole imprese

Otello Gregorini, segretario di Cna Marche, chiede un intervento a favore degli artigiani e delle piccole imprese “ormai stremati. Sono i più colpiti da una crisi economica senza precedenti”. Le Marche sono state colpite dure dalla pandemia, il 90% delle imprese è fermo da un mese e mezzo e si tratta di aziende piccole e piccolissime. Stiamo parlando di 60 mila imprese e 260 mila lavoratori, a casa tra ferie e cassa integrazione. Le aziende chiuse per covid-19, nelle Marche, sono il 40% del totale del sistema produttivo. Tra marzo e aprile il fatturato è stato pari a zero, non così le spese per fatture, tasse, bollette e tariffe comunali.

Da qui l’appello al governo da parte di Gregorini: “Le misure finora adottate dal Governo con il Decreto Cura Italia e con il Decreto Liquidità non stanno producendo gli effetti annunciati a sostegno del tessuto economico. I primi 350 miliardi di euro stanziati dal Governo faticano a trasferirsi al sistema delle imprese anche per procedure macchinose che ritardano la trasmissione dei benefici. Pertanto sono necessari e urgenti interventi di ristoro e indennizzo a fondo perduto a favore delle imprese più piccole per far fronte ai mancati ricavi nel periodo di chiusura e sostenere i numerosi e onerosi costi fissi, a cominciare dagli affitti. Apprezziamo l’orientamento espresso dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli di concentrarsi sulle imprese più piccole definendo misure di ristoro e indennizzo per artigiani e micro imprese seguendo l’esempio di Paesi come Francia e Germania. L’auspicio è che gli interventi prospettati dal ministro Patuanelli si traducano rapidamente in misure concrete e efficaci per consentire di superare la fase più acuta dell’emergenza sanitaria ed economica”.

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