Aiuti di Stato alle imprese: Regione Umbria, “Operare con urgenza”

Lo scorso 19 marzo la Commissione europea ha approvato la Comunicazione sul Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’emergenza coronavirus, dando così maggiori opportunità di finanziamento alle imprese.

“Occorre alleggerire la burocrazia e evitare appesantimenti anche rispetto al monitoraggio di tali misure. Il Registro Nazionale Aiuti (RNA) è lo strumento adatto per favorire il controllo del cumulo della parte relativa alle sovvenzioni, senza caricare sulle imprese l’onere di nuove autocertificazioni”. Lo ha detto la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, anche nel suo ruolo di coordinatrice della Commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni. Per le regioni, infatti, è necessario utilizzare ogni spazio offerto dalle nuove regole, ma bisogna semplificare il quadro.

Bisogna agire in fretta perché la crisi si sta già facendo sentire. La Conferenza delle Regioni ha quindi fatto pressione al Governo, presentando una nuova proposta per rendere più efficace e veloce la procedura. Considerando che le opzioni della Commissione europea hanno carattere temporaneo, fino al 31 dicembre, che molti Stati hanno già attivato diverse misure.

“L’attivazione di tali misure – ha spiegato Tesei – può avvenire esclusivamente a seguito di specifica notifica alla Commissione Europea che dimostri come lo Stato membro intenda operare per garantire la conformità dei finanziamenti alle imprese rispetto al nuovo quadro temporaneo europeo. Per questo motivo – ha concluso – chiediamo una ‘notifica unica statale’ alla Commissione relativa a un quadro nazionale per le misure di aiuto al fine di dare attuazione a ogni livello istituzionale di Pubblica amministrazione concedente (Regioni e non solo) alle nuove possibilità di accordare aiuti ai sensi del temporary framework nel più breve tempo possibile”.

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