Ance Umbria: come ripartire, lettera a Tesei

L’Ance Umbria ha scritto alla presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei, portando in luce diverse problematiche in questo periodo di coronavirus. “Forse a noi spetta il compito almeno di cominciare a discutere come affrontare il dopo emergenza sanitaria e preparare i presupposti della ripresa”.

Aggiunge: “Abbiamo bisogno immediatamente di un ‘Cura Umbria’ che sia il presupposto di un vero e proprio ‘Piano di rinascita dell’Umbria’. Dobbiamo vincere questa doppia guerra: sanitaria ed economica”. Dice: “Noi, le nostre imprese, i nostri lavoratori, tutto il settore delle costruzioni veniamo da una durissima crisi ultradecennale. In questi anni abbiamo perso, anche in Umbria, decine di migliaia di lavoratori e centinaia di imprese, ma non abbiamo perso la certezza di essere una risorsa strategica”.

Il settore delle costruzioni rappresenta, con l’indotto, un quarto del Pil; la filiera delle costruzioni attiva l’86% dei settori industriali; un milione investito in costruzioni ne attiva 3.5. “Lo scenario attuale richiede, quanto meno, un intervento di ampio respiro sui temi della dotazione e del
potenziamento infrastrutturale, della politica della casa, del recupero e della rigenerazione urbana, che dovranno essere affrontati quanto prima nei prossimi mesi”.

Nell’immediato, l’Ance mette sul tavolo idee “di rapida a facile attuazione”.

A) Piano straordinario di infrastrutturazione e manutenzione del territorio.
Mobilitazione di tutte le risorse regionali disponibili per un piano straordinario di infrastrutturazione e manutenzione del territorio con burocrazia zero: erogazione immediata dei contributi regionali, obbligo di rapido avvio dei lavori entro il 31 dicembre 2020, procedure “a monte” della gara ultra semplificate, realizzazione dell’opera secondo un cronoprogramma definito e vincolante.

B) Procedure di aggiudicazione appalti.
Valorizzazione delle imprese del territorio regionale in base alla proposta in materia di procedure negoziate recentemente presentata da Ance Umbria alla Giunta Regionale.

C) Pagamenti e liquidità.
Al fine di contrastare la crisi di liquidità gravissima le stazioni appaltanti devono procedere alla
contabilizzazione dei SAL e ai relativi pagamenti in tempi rapidissimi, anche in deroga alle condizioni di contratto e/o capitolato, come già fatto a livello nazionale da Anas. Quindi, per tutti i lavori in corso, obbligo di adozione di un primo stato di avanzamento “emergenziale”, da liquidare entro 15 giorni; successivamente al SAL “emergenziale”, obbligo di adozione di SAL ogni fine mese, con pagamento sempre entro 15 giorni. La Regione, inoltre, dovrebbe predisporre adeguati strumenti per assicurare nel tempo la necessaria liquidità alle imprese e la certezza dei pagamenti, anche mediante l’attivazione della finanziaria regionale Gepafin.

D) Prezzario Regionale.
Aggiornamento costi della sicurezza attraverso un immediato riconoscimento nel Prezzario regionale dei maggiori costi per le imprese di costruzione concernenti le misure di sicurezza introdotte dai Protocolli nazionali per fronteggiare – nei cantieri edili – la diffusione del virus covid -19.

E) Ricostruzione post sisma
Relativamente agli appalti della ricostruzione post sisma 2016 sono necessari: una reale semplificazione delle procedure per la presentazione dei progetti e per la rendicontazione delle opere; una rimodulazione delle erogazioni dei SAL e della anticipazione, entrambi da liquidare entro 15 giorni; aggiornamento del Prezzario del cratere, lacunoso ed incongruo o utilizzare il nostro prezzario regionale; modifica dell’istituto del subappalto; linee guida per la concreta ed organica applicazione delle quasi cento ordinanze. Insomma, vera semplificazione e pagamenti in tempi certi e rapidi.

F) Proroga durata piani attuativi e titoli abilitativi.
Proroga di due anni dei piani attuativi e dei titoli abilitativi già approvati e rilasciati nonché di quelli che verranno autorizzati entro un anno dalla fine dello stato di emergenza.

G) Contributo di costruzione.
Abbattimento degli oneri per chi costruisce, prevedendo che i Comuni, al fine di sostenere l’attività edilizia, dispongano per un periodo di tre anni dal 14 aprile 2020 una riduzione del 40% dei valori del contributo di costruzione. Possibilità di scomputare totalmente tutti i costi di realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

H) Procedimenti più celeri.
Riduzione, da 60 a 45 giorni, del termine stabilito per lo svolgimento dell’istruttoria ai fini del rilascio del permesso di costruire e riduzione, da 10 a 5 giorni, del termine per l’adozione del provvedimento finale.

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