Una attenzione verso la qualità del prodotto che parte proprio dalla campagna dove si impiega un intero anno per seguire la pianta e per fare in modo che l’oliva sia sempre sana e di qualità e soprattutto che non sia sottoposta ad alcun tipo di stress prima di giungere al momento della spremitura.
Del resto, proprio in questa provincia (BAT) le buone pratiche sono alla base del successo che si traduce in circa il 40% della produzione nazionale di olio evo. Tanta quantità, ma anche punte pregiate di qualità, tra cui spicca proprio il Frantoio Schinosa.
A ciò va aggiunto che l’olio extravergine prodotto in questo frantoio scaturisce esclusivamente dalla lavorazione delle olive autoctone. Il riferimento è alla varietà “coratina” (ricca di proprietà benefiche) a cui si sono aggiunte, dopo accurate ricerche, cultivar eccellenti come la “peranzana” e la “nocellara del Belice”. Il risultato finale è stato eccezionale, se è vero che oggi l’olio del frantoio Schinosa rappresenta una sintesi dell’alta qualità italiana nella produzione di extravergine.
Un risultato che è frutto del successo che la “filiera corta” sta ottenendo e che consente, a chi la pratica, di collocarsi a pieno titolo tra le migliori aziende italiane di settore.
A tutto questo si aggiunge l’importanza dell’innovazione, con l’utilizzo di tecnologia all’avanguardia che serve ad ottenere un olio, estratto a freddo, ancora più pregiato e in grado di racchiudere e trasmettere i profumi della Puglia.
I riscontri sul mercato sono già evidenti e ne è prova l’interesse che ristoratori di qualità e consumatori finali mostrano nei confronti delle produzioni di qualità, proprio a partire dall’olio extravergine.
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