Umbria: istituita la Commissione antimafia

In Umbria è stata costituita la Commissione antimafia, dopo l’approvazione all’unanimità da parte dell’Assemblea legislativa. È una commissione d’inchiesta su “analisi e studi su criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose, corruzione e riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti”.

Verranno ascoltati rappresentanti delle istituzioni ed esponenti della società civile dopo le recenti indagini che hanno interessato il territorio, facendo emergere una rete consolidata di infiltrazioni mafiose nel tessuto economico umbro. In particolare, come ricorderete, le procure di Catanzaro e di Reggio Calabria, grazie alle indagini ‘Infectio’ e ‘Core Business’, hanno scoperto l’infiltrazione della ‘ndrangheta nel Perugino.

Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare, dice: “Sono importanti i segnali che arrivano da inchieste promosse soprattutto da procure non umbre. Bisogna essere bravi nel far capire che le mafie possono essere combattute con decisione e determinazione, ma soprattutto conoscendole. Di conseguenza, qui bisogna studiare e sono tanti gli aspetto che meritano appunto l’analisi ancora più raffinata”.

E ancora: “E’ una missione importante che deve riaccendere un faro sul territorio umbro. Abitudine negativa del nostro Paese, dopo ogni importante operazione contro le mafie e dopo i primi giorni caldi, è far cadere il silenzio profondo. Il lavoro della Commissione antimafia è quello di impedire che ci sia silenzio e che i territori vengano lasciati a loro stessi”.

L’Antimafia, già lunedì mattina, ha sentito il prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia, il generale Massimiliano Della Gala, comandante della Legione Carabinieri dell’Umbria; il generale Benedetto Lipari, comandante regionale della Guardia di finanza; il colonnello Giovanni Fabi, comandante provinciale dei Carabinieri; il colonnello Danilo Cardone, comandante provinciale della Guardia di finanza; il colonnello Francesco Gosciu, comandante della Dia, Centro Operativo di Roma. E poi:
Giuseppe Petrazzini, procuratore facente funzioni di Perugia, e Fausto Cardella, procuratore generale presso la Corte d’Appello di Perugia.

Nel pomeriggio è stata la volta dei rappresentanti di Anci Umbria, di Libera Umbria e degli esponenti di Cgil, Cisl e Uil.

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