Allarme per la produzione di lenticchie a causa della mancanza di neve e di pioggia a Castelluccio di Norcia. Lo ha fatto sapere all’Ansa Gianni Coccia, portavoce degli agricoltori del borgo distrutto dal terremoto del 2016. “Siamo a metà gennaio e sul Pian Grande abbiamo visto solo una leggera imbiancatura a fine dicembre, troppo poco per evitare un’estate di siccità e per favorire la lavorazione dei terreni dove produciamo la nostra lenticchia”.
L’allarme è di quelli seri: “Serve una nevica abbondante perché la neve per le terre del Pian Grande è una sorta di concime naturale. Invece, stiamo vivendo una stagione del tutto anomala sotto il profilo meteorologico, la cosa ci mette in apprensione”. Non si può fare molto se non sperare nelle prossime settimane in qualche precipitazione.
“Anche l’assenza di pioggia è grave. Causa un problema ulteriore, le nostre risorse idriche ne risentiranno tanto e con loro anche noi agricoltori e tutti gli allevatori con il loro bestiame”. Tutta l’Umbria è in un periodo siccitoso con l’alta pressione che continua a farla da padrona: gelate notturne e sole durante il giorno. L’opposto di ciò che servirebbe in questo momento per poi avere un buon raccolto.