La Bella Napoli raddoppia a La Spezia con un locale in centro dedicato all’originale Pinsa Romana

Alfonso Naclerio
Ai formaggi, al prosciutto, con le verdure e, per i più giovani, con i wurstel. Sono state decine le pinse romane sfornate per tutto il pomeriggio del 23 settembre durante l’inaugurazione della Pinseria Bella Napoli, a La Spezia. Numerosi gli avventori e i curiosi che hanno affollato per ore i locali di via Persio 75, in pieno centro storico, a pochi passi da piazza Chiodo e dal Museo Navale. Ad accoglierli i 3 titolari, i fratelli Alfonso, Massimo e Maria  Naclerio che a La Spezia sono  conosciutissimi per la Pizzeria Bella Napoli, in via Gramsci, da 43 anni una vera istituzione in città.

La Bella Napoli è l’unica pinseria di La Spezia certificata dall’Associazione Originale Pinsa Romana, fondata dall’azienda Di Marco che nel 2001 inventò questo piatto sempre più apprezzato in Italia e nel mondo. Per poter ottenere il riconoscimento, il pizzaiolo, Massimo Naclerio, ha seguito tutta la formazione prevista e ora spiega in cosa consiste l’inimitabilità di questo prodotto dalla caratteristica forma ovale: “Quello che rende unica la pinsa romana – sottolinea – è il mix segreto di farine che stanno alla base. Gli ingredienti sono la farina di frumento che dà forza all’impasto, la farina di soia che sostituisce lo strutto, la farina di riso che trattiene l’acqua e la rende più idratata e il lievito madre essiccato. Ma le dosi le conosce solo l’inventore della pinsa, Corrado Di Marco ed è un segreto ben custodito”. Il risultato è una pasta croccante fuori e morbida dentro, molto digeribile.

Il locale, dal sapore rustico, 3 stanze e un’ottantina di coperti, offre un menù con 25 tipi diversi di pinsa, su tre impasti: classico, ai 5 cereali e alla canapa sativa. “Abbiamo cominciato ad introdurre la pinsa nel menù della pizzeria qualche anno fa’  – spiega Alfonso Naclerio – e abbiamo visto che tanti clienti cominciavano a chiederla sempre più spesso. Per tale motivo abbiamo deciso di dedicarle una casa, un locale pensato solo per questo prodotto”. “Rispetto alla pizzeria – conclude Maria Naclerio  – questo spazio è più intimo. Non proponiamo il servizio a domicilio ma è possibile ordinare le pinse per l’asporto. Ad accogliere i clienti anche nostro papà, Giuseppe, che nel 1976 ha aperto la pizzeria Bella Napoli e non mancherà di raccontare storie e atmosfere della Costiera Amalfitana di cui è originario”.

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