Lazio prima regione in Italia tra nuove imprese e cessazioni

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“I nuovi dati di Movimprese confermano la forte vivacità imprenditoriale del Lazio, che si conferma come prima regione nel saldo fra le imprese nate e quelle che hanno cessato l’attività: +2.279 nel terzo trimestre 2019. A fronte di un peso del 10,8% sullo stock d imprese esistenti in Italia, il Lazio ha contribuito per il 16,5% al saldo positivo fra nuove iscrizioni e cessazioni”. E’ quanto fa rilevare Lorenzo Tagliavanti, Presidente di Unioncamere Lazio, commentando il nuovo Rapporto di Movimprese sulla natalità e mortalità delle imprese italiane.

Secondo il Rapporto, le imprese registrate presso le Camere di Commercio del Lazio sono salite, nel terzo trimestre 2019, a 661.794 unità. Il tasso di crescita è stato dello 0,35%, superiore al dato nazionale, pari allo 0,23%.

I differenziali sono stati ancora maggiori per le imprese artigiane, per le quali si rileva un tasso di crescita dello 0,45% contro lo 0,1% nazionale.

“Le cifre riguardanti la ripresa dell’artigianato, che per la prima volta da sette anni si registra anche a livello nazionale, sono incoraggianti, anche se – avverte il Presidente di Unioncamere Lazio  – continuano a manifestarsi segnali di difficoltà per la nostra economia, soprattutto per le piccole e piccolissime imprese; segno che la crisi non è ancora superata e questo ci deve indurre a non abbassare la guardia. Nel complesso, possiamo comunque guardare al futuro – conclude Tagliavanti – con un pizzico di ottimismo in più”.

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