Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Ricostruzione post sisma: solo 7.488 marchigiani proprietari di casa hanno fatto domanda Cna Costruzioni Marche: "Di questo passo serviranno 20 anni prima di aver rimesso in piedi tutto"

di Alessandro Pignatelli
08/10/2019
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Ricostruzione post terremoto. A oltre tre anni dal sisma sono soltanto 7.488 i marchigiani, proprietari di abitazioni, che hanno presentato domanda per sistemare la propria casa lesionata. Un numero decisamente esiguo, se si tiene conto del fatto che ad aver subito danni sono stati oltre 40 mila edifici.

“Di questo passo – commenta Marco Rossi, presidente di Cna Costruzioni Marche – serviranno altri venti anni prima di aver rimesso in piedi tutte le strutture lesionate. Nel frattempo l’area del cratere sarà stata abbandonata ai residenti, con pesantissime conseguenze sociali ed economiche sull’intero territorio colpito dal sisma, anche perché delle 7.488 domande presentate, ne sono state approvate appena 2.986 per un totale di 472 milioni di euro di contributi erogati, meno del 40 per cento”.

Secondo Cna Costruzioni Marche serve un cambio di passo. Frenati dalla burocrazia e incerti sul loro futuro in quelle zone, i cittadini non presentano neanche le domande per ricostruire le loro abitazioni e le imprese edili sono in difficoltà. “Innanzi tutto – sostiene Marco Bilei, Responsabile CNA Costruzioni Marche – occorre rafforzare gli Uffici Ricostruzione con nuove assunzioni che non siano precarie. Infatti gli uffici faticano a smaltire le pratiche già così, figuriamoci se dovessero presentare domanda tutti i 40 mila marchigiani aventi diritto al contributo per la ricostruzione. Otre al rafforzamento degli uffici, chiediamo al Governo di accogliere le richieste presentate dalle Regioni Marche e Umbria al precedente esecutivo, per quanto riguarda la sanatoria per i piccoli abusi, la riduzione dei vincoli per i progettisti, piccoli appalti più rapidi. Vanno snellite le procedure per gli appalti pubblici del terremoto, che vanno affidati dagli enti locali in deroga al Codice Appalti. C’è anche un serio problema per i subappalti nei lavori privati. La legge impone di indicare le imprese subappaltanti in sede di presentazione del progetto, ma queste ultime potrebbero non essere più disponibili quando cominciano i lavori. Vincolo che è stato eliminato dal Decreto sblocca cantieri, ma sussiste nella ricostruzione; serve una modifica alla norma che ne prenda atto, eliminandolo”.

Inoltre è sempre più allarme pagamenti per le imprese impegnate nei lavori. Non hanno liquidità e potrebbero fermarsi, dopo una prima fase, rallentando ulteriormente la ricostruzione. Molte imprese locali, dopo i primi lavori effettuati non ne vogliono più sentir parlare

“I piccoli imprenditori edili – spiega infine Rossi – “si trovano in un vicolo cieco. Vengono pagati sei e anche otto mesi dopo la fine dei lavori e non possono riscuotere l’anticipo perché la fideiussione prevista è di fatto impossibile. La Regione convochi le banche che operano nelle Marche e i Confidi e chieda loro di rispettare il protocollo nazionale Abi sugli anticipi, in modo da concedere alla imprese la liquidità necessaria per sopravvivere e proseguire i lavori”.

Tags: CDENEWSCna Costruzioni MarcheMarcheterremoto
Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli

Giornalista professionista e scrittore, amante della carta stampata come del mondo digitale. Ho lavorato per agenzie stampa e siti internet, imparando nel mio percorso professionale a essere tempestivo, preciso, ma anche ad approfondire con vere e proprie inchieste. Con i new media e i social, ho inserito nel mio curriculum anche concetti come SEO, keyword, motori di ricerca, posizionamento.

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

RSS RSS di – ANSA.it

  • Ucraina: esplosioni a Kiev, allarme in tutto il Paese
    Mosca: respinto attacco a Belgorod, uccisi 50 nemici
  • Usa: intesa sul debito anche in Senato, evitato il default
    Biden: "Grande vittoria per l'economia e il popolo americani"
  • L'appello di Zelensky: 'Tutta l'Europa nella Nato e nell'Ue'
    In Moldavia al vertice Epc. Meloni: 'Noi in prima fila per Kiev'
  • Fumogeni a Brescia, sospeso playout serie B
    Dopo 1-1 del Cosenza, lombardi retrocedono in C
  • Denuncia antisemitismo a Marciniak, l'Uefa valuta le accuse
    Chiesti chiarimenti urgenti all'arbitro della finale Champions
  • 2 giugno: la parata ai Fori Imperiali, sfilano in 5.500
    Apriranno i sindaci, poi corpi armati e civili

Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020

Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy

Redazione

Contatti

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video