Confindustria Umbria, Alunni: “Apriamoci al mondo, esploriamo nuovi mercati”

Si è svolta oggi l’assemblea generale di Confindustria Umbria. Molto attesa la relazione del presidente Antonio Alunni, che ha sottolineato come questo sia un momento delicato a livello mondiale e locale. “Il rallentamento di giganti come la Cina, l’inizio di un ciclo recessivo in un partner economico per noi fondamentale come la Germania, equivalgono a perdita di opportunità per la nostra economia. Soprattutto per il nostro settore industriale”.

Il presidente ha poi chiesto agli intervenuti di seguire la situazione umbra, analizzata nello studio realizzato da Aspen Institute Italia, voluto proprio da Confindustria e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e di Narni: “La peculiarità dell’Umbria è la presenza di numerose imprese che sono relativamente meno efficienti. Queste imprese sono la causa del dato aggregato negativo per ciò che concerne la produttività del lavoro. Le dimensioni limitate delle imprese manifatturiere costituiscono un fattore negativo, in quanto l’investimento nella internazionalizzazione e nell’innovazione richiede un forte supporto finanziario”.

Quindi, “la sola via per far sviluppare l’industria e l’economia dell’Umbria passa dalla crescita dimensionale delle imprese”. “Le aziende dell’Umbria, e in particolare le aziende industriali, esportano i loro prodotti ovunque nel mondo. Ciò ovviamente è un segno dell’eccellenza delle nostre produzioni. Ma se il mercato delle nostre aziende è internazionale, ciò implica necessariamente che la loro prospettiva di sviluppo deve essere internazionale. Non si può stare con successo sul mercato globale e ragionare con un’ottica locale”.

Vietato avere paura del futuro, avverte Alunni: “Non dobbiamo avere paura di aprirci al mondo, di esplorare nuovi mercati, di dare alle nostre aziende una strutturazione internazionale, anche di tipo societario. Non dobbiamo vedere pericoli nella globalizzazione, ma opportunità formidabili per le nostre aziende”. Pur essendo una parte fondamentale dell’Umbria, l’industria – secondo il numero uno dell’associazione – “da una parte importante della popolazione, da una parte notevole della classe dirigente e dalle istituzioni politiche, viene vista più come un problema che come una risorsa”.

Parla di priorità, Alunni, a ridosso delle elezioni regionali: “Dare un’identità chiara, netta e riconosciuta in in Italia e nel mondo all’Umbria; dotare la nostra Regione di infrastrutture alla pari delle altre regioni più avanzate dell’Italia; politiche efficaci rivolte alla formazione del capitale umano; iniziare da subito, con competenza, un processo di revisione della regolamentazione a livello regionale che impatta sull’economia”. La quinta priorità “è legata al tema dell’innovazione con il fine di sempre meglio posizionare il nostro tessuto industriale su quei segmenti del mercato a più alto valore aggiunto”. E ancora: “Aumentare, accelerare e rafforzare il processo di internazionalizzazione delle imprese; favorire strumenti di finanza alternativa a quella del credito bancario attraverso un’azione delle agenzie regionali più incisiva e convinta; valorizzare la sanità privata in Umbria”.

Confindustria collaborerà con le forze politiche che prevarranno e si auspica una proficua collaborazione con i sindacati: “Chiediamo oggi ai sindacati di intraprendere un percorso comune, nell’interesse generale dei propri iscritti e della nostra Regione”.

Come di consueto, l’assemblea generale è stata anche l’occasione per dare visibilità e lustro ad alcune imprese umbre, con il Premio Fedeltà associativa per i 75 anni di iscrizione all’associazione. Premio che è andato ad Acque Minerali d’Italia spa, Alfa Spa, Antonio Dominici e F.lli Costruzioni Meccaniche srl, Fornaci Briziarelli Marsciano spa, Luisa Spagnoli spa, Margaritelli spa, Nardi spa, Nestlè Italiana spa, Pallotta srl, Piselli Cave srl, SACI Industrie spa, Stabilimento Tipografico Pliniana Soc.Coop.r.l., Tarkett spa, Umbra Acque spa. Si è quindi svolta una tavola rotonda con la partecipazione di Alberto Bombassei, presidente Brembo, Alessandro Chiesi, responsabile Regione Europa Chiesi Farmaceutici, Edoardo Garrone, presidente Gruppo Erg, e Andrea Tomat, presidente Gruppo Lotto-Stonefly.

Exit mobile version