Porto Cervo, occhi puntati sull’eccellenza agroalimentare sarda

porto cervo

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Un hub dedicata all’eccellenza del made in Sardinia, una vetrina internazionale per le produzioni che più di altre raccontano la Sardegna e facilitano un processo di marketing territoriale che partendo dall’agroalimentare valorizza la storia, la cultura, la bellezza e la capacità di innovazione di un’isola intera. È Insula Saridinia Village, la nuova realtà che da alcuni mesi si è insediata nella marina di Porto Cervo. Uno store con annesso break corner e ristorante con cucina a vista, uno spaccato sull’artigianato, sul design e, soprattutto, sui prodotti alimentari e vitivinicoli sardi.

L’idea del Consorzio industriale provinciale del Nord Est Sardegna prende corpo e si materializza in uno dei luoghi da cui la mission riuscirà senz’altro più facile: Porto Cervo. «Questo è un hub internazionale strategico, che ci dà la possibilità di intercettare il nostro target», spiega Massimo Masia, responsabile della divisione Agrifood del Cipness. Insieme al presidente Mario Gattu e al direttore Aldo Carta, Masia lavora a questo progetto da tre anni. «Abbiamo elaborato un piano strategico per la realizzazione di un network dedicato alla Sardegna e ai sistemi produttivi dei territori – spiega – che potesse raccontare in maniera aggregata il processo di marketing territoriale in atto, valorizzando non solo le imprese ma il mondo che raccontano e di cui sono figlie».

Per il consorzio industriale gallurese questo è solo il primo passo. «L’hub di Porto Cervo è il punto di partenza di un percorso che entro la prossima primavera ci porterà a inaugurare Expo Sardegna – annuncia – uno spazio di 10mila metri quadri che conterrà una vasta area per la produzione, una scuola di chef e spazi per la promozione della cultura e dell’enogastronomia sarda». Ma per arrivare a questo primo risultato, in realtà, altri passi si sono già compiuti. «Il network è partito lo scorso anno con l’attivazione di corner promozionali sulle navi Moby e Tirrenia, che ci consentono di intercettare flussi internazionali in entrata e in uscita, di un’area al Forte Village di Pula, che ogni anno fa 100mila presenze col 70% di ospiti esteri, e a Porto Rotondo, dove si è operato in partnership con importanti gruppi alberghieri», sottolinea ancora il responsabile consortile dell’agrifood. «Con l’Insula Village di Porto Cervo inizia a materializzarsi il grande sogno del Cipnes di raccontare cosa è la Sardegna attraverso le sue eccellenze».

Lungo il percorso tracciato con la creazione del villaggio di Porto Cervo, l’ultima mossa il Consorzio industriale l’ha fatta in compagnia di assessorato regionale dell’Agricoltura e Laore. Si chiama “Originum – Eccellenze di Sardegna” ed è una campagna congiunta per promuovere le filiere di qualità certifi­cata della Sardegna. Il progetto, in partnership con la piattaforma di marketing territoriale che ha stabilito la sua base a Porto Cervo, promuoverà in particolare agnello sardo Igp, carciofo spinoso di Sardegna Dop, olio extravergine di oliva di Sardegna Dop e zafferano di Sardegna Dop. «Raccontare le eccellenze isolane e promuovere attraverso loro la Destinazione Sardegna», è l’impegno preso da Massimo Masia e sottoscritto da Luigi Cau e Gianni Ibba di Laore e Regione, Pier Paolo Fiori del Consorzio Zafferano di Sardegna, Roberto Luciano del Conzorzio Carciofo spinoso e Consorzio dell’olio extravergine di oliva di Sardegna Doc e Alessandro Mazzette del Consorzio Agnello Sardo Igp. La sinergia tra Regione, consorzi di tutela e Consorzio industriale punta soprattutto a promuovere i prodotti nelle strutture ricettive dell’isola.

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