Ast: recupero scorie, nessun taglio

Ast ha confermato il suo impegno per “assicurare la tutela degli attuali livelli occupazionali, in condizioni di piena correttezza e trasparenza”. Questa la frase più importante che rincuora gli otto operai, dipendenti Ilserv che, con il cambio di appalto per il recupero scorie, rischiavano di perdere il posto dal mese di febbraio dopo le dichiarazioni della subentrante Tapojärvi Oy.

L’incontro con i sindacati si è svolto martedì pomeriggio. Erano presenti l’ad di viale Brin, Massimiliano Burelli, il direttore delle risorse umane Luca Villa e le segreterie territoriali di Fim. Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb. Un incontro richiesto con urgenza dalle rappresentanze sindacali dopo che giovedì scorso la società finlandese aveva parlato di tagli.

Roberta Bontempo, responsabile delle risorse umane di Tapoyärvi Italia, aveva infatti spiegato che, in merito al primo appalto in scadenza e relativo al ‘global service’, l’azienda assorbirà solo 35 delle 43 maestranze al momento occupate. I sindacati avevano interrotto il confronto e si erano rivolti ad Ast. Che ha confermato “l’impegno nei confronti dei soggetti coinvolti (Harsco/Ilserv, assegnataria degli appalti attualmente in essere, e Tapoyärvi, assegnataria dei nuovi appalti)”, affinché nessuno dei lavoratori in questione perda il posto di lavoro. Da capire se ci saranno altri tagli nell’altro appalto assegnato ai finlandese, il metal recovery, in scadenza a inizio 2021, per il quale lavorano 33 persone.

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