Ebam, Marche: prime per imprese artigiane con dipendenti

imprese artigiane

imprese artigiane

Le Marche sono davanti a tutti, in Italia, per imprese artigiane con dipendenti e per numero di occupati nelle imprese artigiani. Le aziende che hanno personale dipendente, nel settore artigianale, sono 16.420 e offrono lavoro a 59.897 addetti, pari al 10,9% per totale dei dipendenti occupati nella regione. L’Ebam, l’Ente bilaterale dell’artigiano marchigiano, ha presentato i risultati del suo Osservatorio regionale, relativi al primo semestre 2019, e le previsioni per la seconda parte dell’anno.

Il presidente dell’Ebam, Marco Pantaleoni, commenta: “Tra gennaio e giugno si è avuto un semestre all’insegna della stabilità produttiva per il 64,8% delle imprese, mentre la produzione è aumentata nel 17,4% dei casi e diminuita per il restante 10,8%. Per la seconda parte dell’anno è previsto un ulteriore aumento della capacità produttiva nel 18,5% delle aziende artigianale con dipendenti. A crescere sono soprattutto le imprese più strutturate e quelle con la maggior apertura di mercato”.

Congiuntura favorevole, tra le imprese manifatturiere, per alimentari e tessile abbigliamento, ancora difficoltà per calzature e mobile. Tra i servizi, buone notizie per trasporti e servizi alla persona, situazione più difficile per la ristorazione, dove quasi un’impresa su cinque denuncia un peggioramento della capacità produttiva.

Nell’artigianato con dipendenti, gli investimenti tra gennaio e giugno hanno coinvolto il 23% delle imprese contro il 23,8% del semestre precedente. Nel settore manifatturiero si va dal 18,2% di imprese che hanno investito per il legno-mobile al 33,3% per le imprese delle trasformazioni alimentari. Nei servizi, la diffusione degli investimenti va dal 14,3% della ristorazione al 31,7% della riparazione veicoli. Le previsioni non sono rosee per i prossimi mesi: solo il 13,4% delle aziende prevede di investire.

Diverso il discorso per le piccole imprese artigiane, che assumono. Dice Renzo Perticaroli, vicepresidente Ebam: “Nel primo semestre dell’anno il 18,6 per cento delle imprese ha aumentato l’organico mentre solo il 12,8 per cento lo ha diminuito. Le assunzioni hanno riguardato sopratutto gli operai ma anche gli apprendisti. Più limitate le assunzioni di impiegati. Resta invece bassa la diffusione del lavoro straordinario che cala dall’11,5 all11,3 per cento ed è stato utilizzato in particolare dalle imprese della lavorazione metallica (21,3 per cento) e della meccanica (16,2)”.

Exit mobile version