Finanza sostenibile: Bcc Umbria lancia i fondi

Fabio Cappa, consulente di Raiffeisen Capital Management (Rcm), ha introdotto il tema della finanza sostenibile e responsabile durante l’incontro organizzato a Perugia da Bcc Umbria, alla presenza del presidente Palmiro Giovagnola e del direttore generale Marcello Morlandi.

“Quando parliamo di finanza sostenibile e responsabile ci riferiamo alla possibilità di investire il nostro denaro solo su chi si impegna a migliorare lo stato delle cose presenti e non su coloro che contribuiscono alla distruzione del nostro pianeta”. L’istituto umbro, grazie all’ingresso all’interno del Gruppo bancario cooperativo e, di conseguenza, alla possibilità di operare con Bcc Risparmio & Previdenza, ha cominciato a collaborare anche con Raiffeisen Capital Managament, società austriaca di gestione del risparmio specializzata negli investimenti responsabili. I fondi sostenibili sono stati dunque introdotti nel catalogo prodotti di Bcc Umbria.

Il direttore commerciale di Bcc Umbria, Silio Canosci, ha poi preso la parola: “La finanza può dare un grande contributo perché gli investimenti a lungo termine danno la possibilità di programma soluzioni ai complicati problemi legati alla sostenibilità, difficili sennò da portare avanti. Se i risparmiatori valuteranno positivamente questo tipo di investimento, sicuramente daremo una mano al pianeta”.

Le società e i Paesi su cui i fondi Rcm investono sono soltanto quelli che soddisfano stringenti criteri di sostenibilità legati al livello di emissioni di Co2, al consumo di acqua ed energia; alle condizioni lavorative e al rispetto dei diritti dell’uomo; all’indipendenza degli organi di controllo e alle retribuzioni. Vengono esclusi invece gli investimenti in settori e società caratterizzati da sfruttamento minorile, fabbricazione e commercio di armamenti o di energia atomica, corruzione, estrazione di carbone.

Ha detto ancora Cappa: “Noi di Rcm parliamo di doppio rendimento perché gli investimenti sostenibili di norma rendono più degli investimenti normali, poiché vanno a calmierare il rischio e perché migliorano il futuro delle prossime generazioni”. Ha chiuso Canosci: “Sembrerebbe strano, ma, a parità di rischio e di durata dell’investimento, è dimostrato da 15 anni che, investendo nei mercati azionari in economia sostenibile, i risultati sono mediamente superiori a quelli che si otterrebbero in mercati azionari allargati con la stessa dinamica di rischio”.

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