Molini Popolari Riuniti: seminario di formazione e informazione a Umbertide

Nel corso del 2019 la Molini Popolari Riuniti (Mpr) ha programmato una serie di seminari per formare informare collaborati e dipendenti. Il secondo incontro, dal titolo ‘La distintività della cooperativa nella valorizzazione della filiera cerealicola’ si è tenuto a Umbertide, nella cornice dell’Abbazia di Montecorona.

Si è parlato di obiettivi strategici e programmi di sviluppo all’interno dell’area cerealicola, anello primario e indispensabile della catena di attività da parte della cooperativa guidata da Dino Ricci. “La cerealicoltura è attività caratterizzante della nostra regione del nostro fare impresa. Il fatto di essere una cooperativa ci dà la possibilità di valorizzare al meglio la filiera, migliorando la produzione in funzione dei processi di trasformazione e innalzando il reddito delle imprese agricole con contratti di coltivazione che vanno a premiare il prodotto di qualità”.

La Mpr ha poi come scopo quello di aumentare il volume produttivo dei cereali conferiti: “Vogliamo estenderci nei territori che confinano con l’Umbria, quindi l’Alto Lazio, la Toscana e le Marche”. C’è poi il percorso di “riorganizzazione delle risorse umane e dei centri di stoccaggio. Stiamo programmando gli investimenti per concentrare le attività logistiche di stoccaggio e i servizi in tre piattaforme, a Umbertide, San Martino in Campo e Castiglione del Lago, adeguando o ammodernando gli impianti che già esistono”.

Parlando del seminario, il direttore d’area Giancarlo Mancini ha aggiunto: “Oggi abbiamo riunito i sette tecnici agronomi e i dodici gestori delle succursali. I tecnici svolgono quotidianamente l’attività di assistenza tecnica ai 4 mila associati, i gestori organizzano le operazioni di distribuzione e consegna dei mezzi tecnici”. Le succursali si trovano in tutta l’Umbria: “Il nostro obiettivo è il consolidamento nelle zone dove siamo già presenti e uno sviluppo nei territori vicini. Una delle problematiche del settore è la riduzione delle superfici coltivate a cereali, in Umbria quella a grano tenero è calata nell’ultimo quinquennio da 60 mila ettari a poco più di 20 mila, a favore di colture permanenti come erba medica e prati”.

Altra criticità: “L’andamento dei prezzi, oggi siamo ai livelli degli anni ’90, 20 euro a quintale circa. Nel 2018, il comparto dei mezzi tecnici della Molini Popolari Riuniti ha fatturato 11,5 milioni di euro, l’obiettivo per il 2019 è di 12,5 milioni, circa il 10 per cento in più”. Nel triennio l’ambizione è arrivare a 15 milioni di euro di fatturato e a 800 mila quintali di cereali ritirati dagli associati.

All’incontro di Umbertide hanno partecipato anche il vicepresidente di Mpr, Edoardo Bartoccini, e il direttore d’area, Paolo Minelli, oltre alla responsabile acquisti mezzi tecnici Giuseppina Lemmi.

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