Marche: soffre l’export nei primi nove mesi del 2018

export cuneo

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Leggera contrazione per le esportazioni marchigiane nei primi nove mesi del 2018 (-2%), rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In compenso, sono in aumento dell’8% le importazioni. Resta leggermente attivo il saldo export – import (più di 2,9 miliardi, ma decisamente in calo rispetto a dodici mesi fa quando eravamo a 3,5 miliardi, si tratta di una perdita di più del 17%).

In Italia, da gennaio a settembre 2018, l’export è salito del 3,1% rispetto al 2017, il Sistema Moda ah visto crescere le esportazioni del 2,3%. I dati Istat sono stati elaborati dal Centro Studi Cna Marche. Giovanni Dini, direttore, afferma: “Le prime tre voci dell’export regionale, Sistema Moda, Macchine utensili e impianti e Articoli Farmaceutici segnano un deciso calo nei primo nove mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017. In particolare gli articoli farmaceutici (-13,6%) sono in sofferenza, ma anche le esportazioni macchinari (-7,2%), settore molto tecnologico qui nelle Marche”.

Difficoltà pure per il legno carta stampa (-10%) e, in particolare, nei mezzi di trasporto (-22,5%). Pure le esportazioni di agricoltura e pesca arretrano bruscamente (-12%). L’export nel Settore Moda è condizionato quasi interamente dalle pelli e dalle calzature (più del 5% in meno). Tessile (+8,8%) e abbigliamento (+2,5%) sono invece in salute. Tra gli altri segmenti del comparto attività manifatturiere, sesta voce dell’export marchigiano nel 2018, i mobili restano la voce più importante (il 72%, con 388 s 539 milioni): la perdita nell’export è limitata all’1%. Anche le produzioni di legno non per mobili tengono (+0,1%). In forte crisi il settore Carta e prodotti di carta (export -13,5%).

A limitare i danni dell’export regionale ci hanno pensato gli elettrodomestici, +14%, e i prodotti di metallo diversi da macchinari e impianti, +7,4%. Tra i principali Paesi che esportano dalle Marche c’è una diminuzione di Belgio (-12%), Usa (-9,9%), Regno Unito (-5,4%) e Russia (-8%). A soffrire in particolare è la provincia di Ascoli Piceno (-10,4%), dove si concentra la produzione di articolo farmaceutici. Tiene l’export nelle province di Ancona e di Macerata, cresce addirittura a Pesaro – Urbino (+5,6%).

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