Bcc Umbria: ufficiale l’ingresso nel Gruppo Iccrea

Bcc Umbria è ufficialmente dentro Iccrea. È stato necessario approvare le modifiche statutarie, decise a larga maggioranza nell’assemblea straordinaria che si è svolta domenica 9 dicembre a Perugia. A due anni e mezzo circa dalla fusione tra CrediUmbria e Credito cooperativo umbro, che aveva portato alla nascita dell’attuale istituto bancario, ora è stato fatto un ulteriore salto in avanti.

Palmiro Giovagnola, presidente di Bcc, ha commentato: “La partecipazione è stata molto elevata, con 1.300 votanti, e il voto è stato espresso quasi all’unanimità. Possiamo parlare di svolta: finisce il tempo delle bcc arroccate intorno al proprio campanile e isolate rispetto alla proprie consorelle vicine. Oggi parte un gruppo bancario nazionale”. Marcello Morlandi, direttore di Bcc Umbria, ha aggiunto: “Abbiamo un grande progetto per il nostro territorio e per il nostro Paese. Le bcc continueranno a presidiare le loro zone di competenza, ma a livello nazionale ci sarà un gruppo che potrà coordinare queste realtà che vivono di partecipazione e di condivisione. La riforma non cancella la natura e la storia del credito cooperativo e le bcc continueranno ad avere la propria autonomia quanto più in grado di dimostrare di saper tenere i conti in ordine”.

Entro il prossimo 16 dicembre si concluderanno le assemblee straordinarie di tutte le bcc aderenti al gruppo. Poi sarà la volta di quella della capogruppo, Iccrea Banca; entro il gennaio del 2019 il Gruppo Iccrea sarà definitivamente costituito e inizierà a lavorare a regime. Avrà più compiti: funzione di direzione e controllo, tutela delle finalità mutualistiche delle bcc, messa in campo di un sistema di garanzie che assicuri solidità alle banche aderenti. Saranno prontamente messi a disposizione i mezzi destinati agli interventi di sostegno infra-gruppo e con l’obbligo di garanzia in solido in favore dei creditori di tutte le bcc aderenti.

Alla fine del 2017, il Gruppo aveva 4,2 milioni di clienti e 750 mila soci. Erano 142 le bcc aderenti, 2.570 le filiali in 1.738 comuni. L’attivo del Gruppo era pari a 147,8 miliardi di euro, con 93,3 miliardi di impegni lordi, 102,4 miliardi di raccolta diretta e un patrimonio netto di 11,5 miliardi di euro. Collocando il gruppo Iccrea al primo posto tra gli istituti bancari locali italiani e tra i primi quattro gruppo bancari dello Stivale. Il terzo per numero di sportelli e il quarto per attivi.

Il prossimo passo? Giovagnoli lo svela: “La nascita di una nuova grande banca nel cuore del centro Italia. Dentro al gruppo nazionale, ci sono ora oltre 140 banche, ma la capogruppo ha posto come linea di indirizzo la riduzione di questo numero. Ci sceglieremo noi il partner. Da tempo siamo in contatto con Banca Cras. Faremo ulteriori approfondimenti e poi avvieremo le procedure per ottenere il via libera alla fusione. Lavoriamo perché questo passo si possa fare entro il primo luglio, ma al massimo entro il 2019 faremo in modo di avere una nuova banca di dimensione raddoppiate rispetto a oggi”.

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