Nemetria: al convegno tiene banco lo scontro Savona – Tajani

Relatori d’eccezione, venerdì 26 ottobre, per il convegno organizzato da Nemetria, a Foligno, dal titolo ‘Etica ed Economia: le filiere, assi portanti dello sviluppo’. A cominciare da Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, per proseguire poi con Federico Golla (presidente Siemens Spa), Domenico Arcuri (amministratore delegato di Invitalia) e Salvatore Rebecchini (presidente di Simest). Il tutto aperto da Giuseppe De Rita, presidente del Censis e di Nemetria.

Chiaro, però, che la grande attesa fosse per le conclusioni affidate al ministro per gli Affari europei e presidente del Comitato scientifico Nemetria, Paolo Savona. Non sono mancate, durante l’intervento, le stilettate all’Europa (e, tutto sommato, l’interesse era proprio per queste), ma Savona ha cercato comunque di non deviare, di non uscire fuori tema, citando chi aveva parlato prima di lui e spiegando: “L’etica è un concetto ereditato dai Greci, significa teoria del vivere. Se parliamo di etica economica, vogliamo dire teoria del vivere dal punto di vista dell’economia”. Dunque, “etica e morale sono aspetti fondamentali della nostra società, ma non bisogna trascendere nel moralismo che invece indica rigidità. Ogni riferimento ai politici europei non è puramente casuale”.

Palazzo Trinci pieno per ascoltare le parole dei relatori. Come ogni anno, anche grazie ai personaggi illustri che Nemetria riesce a far salire sul palco. Dodici mesi fa era stata la volta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questa volta, oltre a Savona, è arrivato pure Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo. Da quando la Manovra economica italiana è stata resa nota, è stata la prima volta che i due hanno potuto parlare nello stesso luogo, a pochissima distanza (temporale e spaziale) uno dall’altro. E alle ‘stilettate’ di Savona, dunque, hanno fatto seguito gli schiaffi di Tajani: “Il reddito di cittadinanza è qualcosa di inutile. L’assistenzialismo non è mai una buona notizia. Dobbiamo dare ai giovani la possibilità di lavorare, non di mettersi tranquilli sul sofà a guardare la partita portando a casa 780 euro”. Finale in grande stile: “L’assistenzialismo, al Sud, sarà sinonimo di lavoro nero che, come sappiamo, è in mano alla malavita”.

Chissà se a Nemetria avevano messo in conto che più che un palco quello di Palazzo Trinci sarebbe stato un ring. Se non l’avevano messo in conto, comunque, alla fine nessuno è uscito insoddisfatto. Perché si è effettivamente parlato di etica, ma pure di ‘non etica’ (il punto di vista di Tajani). Di attualità, di scontro Italia – Europa. Insomma, tutto ciò che permette ai giornali di fare i titoloni. Dove la parola più citata è però Foligno, dunque anche Nemetria.

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