IRIS Compagnia Odontoiatrica: “L’importanza della prevenzione dentale nella prima infanzia”

Iris compagnia odontoiatrica

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Infatti, nonostante nei paesi industrializzati si sia registrato un calo della patologia cariosa (22% a quattro anni e 44% a dodici anni), i numeri non sono confortanti e il livello di guardia dovrebbe essere alzato ancora un po’.

Individuare la radice del problema è fin troppo facile: dagli studi condotti sui comportamenti alimentari emerge che nove bambini su dieci consumano troppi zuccheri. È pertanto necessario rafforzare l’azione informativa sul territorio, sensibilizzando i genitori all’importanza di una corretta alimentazione fin dai primi anni di vita.

Un maggiore consumo di frutta e verdura, meno zuccheri e cibi confezionati – e un’accurata igiene orale quotidiana – sono accorgimenti che basterebbero a ridurre il rischio di carie, una delle malattie croniche più diffuse al mondo (Harris et al., 2012; Do, 2012).

Ma perché preferire cibi freschi e che necessitano di una lunga masticazione, come frutta e verdura? Al di là delle considerazioni nutrizionali in senso stretto, mangiare questi alimenti stimola la produzione di saliva, sostanza che aiuta a proteggere attivamente dalla carie. Al contrario, gli alimenti ricchi di zuccheri e grassi innescano la moltiplicazione dei batteri cariogeni, che necessitano dei carboidrati per vivere e riprodursi. È pertanto importante non abituare i bambini molto piccoli al succhiotto edulcorato e ridurre il più possibile merendine e bibite zuccherate.

Nei primissimi anni di vita, l’igiene orale dei bambini deve essere attentamente supervisionata, oppure eseguita dai genitori almeno due volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide. Anche un solo dente cariato rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di nuove carie, di conseguenza i controlli periodici non devono mancare e sarà cura del dentista suggerire la soluzione più adatta in base all’età dei piccoli pazienti. Ad esempio, la sigillatura dei solchi dei molari permanenti, una tecnica semplice e sicura che consiste nella chiusura meccanica dei solchi dentari attraverso l’uso di materiali a base resinosa.

L’effetto preventivo di questa pratica per i primi molari permanenti si attesta all’87,1% a tre anni dalla sua applicazione (Nilchian et al., 2011), al 76.3% a quattro anni e al 65% a nove anni (Beauchamp et al., 2008).

Un’altra indicazione valida per bambini dai 7 anni in su è l’uso di collutori al fluoro due volte al giorno. Gli integratori fluorati e l’applicazione domiciliare di prodotti al fluoro sono infatti associati a una netta riduzione dell’incidenza di carie, ma devono essere prescritti dall’odontoiatra che terrà in considerazione l’età e valuterà i possibili effetti indesiderati.

La prevenzione è un gioco di squadra: comincia a casa, continua a scuola, si rafforza dal dentista. Iris Compagnia Odontoiatrica fa la sua parte con il programma ZeroCarie, iniziativa a tutela della salute dentale di bambini e ragazzi dai 5 ai 15 anni.

Scopri di più: www.compagniairis.it/zerocarie

Dir. San. Clinica Dentale Iris di Firenze Dr. In Odontoiatria Daniele Augusti.

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