Lombardia regina del turismo

duomo milano

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Tra hotel, shopping, ‘tavola’ e intrattenimento, il giro d’affari nelle località turistiche italiane sfiora i 132 miliardi di euro in un anno. Oltre il 70% dei volumi arriva dalle località lombarde, dal Lazio, dal Veneto, dalla Toscana e dall’Emilia Romagna. Piemonte in pole position invece per attrattività con 763 comuni e oltre 35mila imprese che gravitano attorno al turismo tra negozi, alloggi, ristoranti, intrattenimento.

Oltre il 70% del business dei comuni turistici del Belpaese è assorbito da Lombardia (49 miliardi di euro), Lazio (circa 20 miliardi), Veneto (circa 14 miliardi), Toscana (9 miliardi) ed Emilia Romagna (7 miliardi), secondo una elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese, Aida – Bureau Van Dijk e Istat. In particolare ammonta a circa 49 miliardi di euro in un anno, il giro d’affari dei comuni turistici in Lombardia, di cui 43 solo a Milano. Secondo i dati Istat, sono 15 le città d’arte lombarde, 12 le località collinari, 53 quelle lacuali, 38 montane e 9 termali, per un totale di 127 comuni turistici, che grazie ai flussi di visitatori mettono in moto oltre quasi 53mila imprese del turismo.

Brescia è la provincia con più località turistiche della regione (35), seguita da Bergamo (19) e Varese (17). Per business legato al turismo, dopo il capoluogo seguono Bergamo con 1,9 miliardi di euro e Brescia con 1,8 miliardi.

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