Olivocoltura: Aprol, a Perugia convegno su danni da freddo e potatura

L’Aprol Perugia, organizzazione dei produttori olivicoli espressione della Coldiretti, organizza domani 28 aprile nella sede della Coldiretti nel capoluogo umbro un convegno dal titolo ‘Danni da freddo, potatura dell’olivo’.

“Un’occasione importante per affrontare un tema di stretta attualità – spiega Coldiretti – visto l’andamento climatico degli ultimi mesi, con il freddo e le gelate di fine febbraio inizio marzo, che condizioneranno la prossima produzione di olio che, a livello regionale, potrebbe subire un calo anche del 30-40% rispetto al 2017”.

“Nel corso dell’iniziativa – aggiunge Coldiretti – si evidenzieranno problemi e soluzioni per gli oliveti in caso di clima avverso, a cominciare dalle operazioni di potatura, ma non mancheranno gli approfondimenti sulle opportunità di finanziamento per il comparto con il Programma di Sviluppo Rurale regionale 2014/2020, mentre nel pomeriggio è prevista proprio una prova pratica di potatura in campo”.

“L’olivicoltura regionale, al pari di altri comparti, è sempre più condizionata dall’andamento del clima – spiega Giulio Scatolini (presidente Aprol Perugia), che aprirà il convegno -. Le prime previsioni, dopo gli eventi dello scorso inverno, con le verifiche che ancora si susseguono indicano una possibile importante riduzione a livello produttivo per la prossima raccolta. È chiaro che i danni dipendono innanzitutto dalla posizione ed esposizione degli oliveti, nonché dalla durata delle basse temperature, dal periodo dell’anno in cui freddo e gelo ‘colpiscono’ e non da ultimo dalla varietà e dall’età delle piante”.

“Le stagioni anomale si susseguono – sottolinea Albano Agabiti (presidente regionale Coldiretti) – quindi occorreranno sempre più accorgimenti da parte degli addetti ai lavori, fermo restando il ricorso alle assicurazioni agevolate, uno strumento fondamentale per tutelare il reddito d’impresa in caso di calamità naturali”.

Oltre a Scatolini ed Agabiti al convegno interverranno, tra gli altri, Primo Proietti del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Perugia e Paolo Guelfi della Regione Umbria.

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