Corte dei Conti Umbria: nel 2017 50 milioni di danni erariali

Circa 50 milioni di danni erariali, 1.661 tra denunce, esposti e segnalazioni, con 635 aperture di istruttorie. Sono i ‘furbetti’ umbri, di cui si è parlato durante la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti.

A Perugia, per l’occasione, era presente il procuratore regionale Antonio Giuseppone, che ha voluto in apertura parlare dell’emergenza post-sisma in Umbria: “Dopo i problemi del 2016, lo scorso anno può definirsi interlocutorio poiché l’attività di ricostruzione non risultava ancora avviata in maniera significativa. Come ho già avuto modo di dire, l’attività della Procura non intende in alcun modo essere considerata un intralcio a quanto gli enti preposti saranno chiamati a svolgere nell’opera di ricostruzione. Ciò non vuol dire che la Procura non possa continuare a monitorare la situazione e intervenire, se necessario. È auspicale, comunque, che la Procura non sia chiamata ad agire, poiché vorrebbe significare che tutto si sarà svolto nella correttezza assoluta”.

Nell’anno appena concluso, la Corte dei Conti umbra ha emesso il 49 per cento di sentenze di condanna contro un 42 per cento di sentenze per assoluzione di merito e il restante 9 per cento con esiti vari. Il 35 per cento dei giudizi trattati dalla magistratura contabile hanno riguardato l’ìndebita percezione di contributi pubblici. A seguire, con il 15 per cento, spese di rappresentanza illegittime, poi danni all’immagine, errori sanitari e gestione dannosa del patrimonio pubblico (10 per cento).

La Sezione giurisdizionale ha emesso 16 sentenze per 1.686.677,29 euro (nel 2016 erano state 26 per 1.652.770,51 euro). La Procura ha presentato tre atti di appello avverso altrettante sentenze di primo grado. L’Ufficio ha formulato 657 richieste istruttorie. Si sono conclusi giudizi d’appello con definitività delle relative pronunce di condanna emesse dalla Sezione giurisdizionale per 331.891,71 euro.

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