Turismo a Orvieto: Federalberghi, le richieste al Comune

Orvieto, il Palazzo dei Congressi

Orvieto, il Palazzo dei Congressi

Federalberghi Confcommercio oggi hanno incontrato le istituzioni comunali di Orvieto, lasciando all’assessore al Turismo Andrea Vincenti e ad altri dirigenti degli uffici del Comune due richieste: conoscere, dati alla mano, come sono stati utilizzati i soldi ricavati dall’imposta di soggiorno nel 2017; quale uso ne verrà fatto nel 2018.

Si è chiusa così la prima riunione dell’Osservatorio permanente sull’imposta di soggiorno, a cui hanno partecipato i rappresentanti di Federalberghi Confcommercio Stefano Martucci, Paola Achilli e Giuseppe Santi. “Finora, la maggior parte degli introiti dell’imposta di soggiorno non sembra sia stata destinata ai fini propriamente di interesse turistico, ma per realizzare l’obiettivo, tanto ambito, di anticipare al 1° gennaio 2018 l’uscita dalla procedura di pre dissesto del Comune di Orvieto”.

Federalberghi, però, non pensa questa sia la ricetta giusta da mettere sul tavolo: “Se si vuole far superare al turismo orvietano le criticità più volte denunciate, sfruttando al contempo le sue enormi potenzialità e il ruolo che già oggi riveste nell’economia del territorio, occorre cambiare direzione”. Anche perché, per il 2018, “il Comune potrebbe disporre anche di maggiori risorse, in virtù della norma, da noi fortemente sostenuta, che estende l’imposta di soggiorno anche alle locazioni brevi a uso turistico. Dobbiamo impegnare bene queste risorse, puntando sulle ricchezze del territorio, a iniziare dal Centro congresso del Palazzo del Capitano del Popolo”.

Quest’ultimo, in particolare, è stato sotto utilizzato secondo Federalberghi Confcommercio. Ora che sono state risolte le problematiche sulla sicurezza, però, è necessario ridargli valore. “Proponiamo di dare al Palazzo del Capitano del Popolo adeguata visibilità sui canali di promozione e di comunicazione, siti e social media; definire uno staff di persone, adeguatamente qualificate e dotate di specifica esperienza, che si occupi in maniera prioritaria della gestione e promozione; istituire una cabina di regia, ove siano rappresentate tutte le realtà del mondo turistico, ricettivo e commerciale di Orvieto, per programmare in anticipo e coordinare le iniziative assunte annualmente a livello cittadino per il rilancio, la valorizzazione e la promozione dell’offerta turistico – ricettiva orvietana, con specifica attenzione al Palazzo del Popolo; stanziare contributi economici che rendano il Palazzo più attrattivo rispetto ai flussi del turismo congressuale e più competitivo nel confronto con altri centri congressi ubicati in territori limitrofi”.

Il tutto, utilizzando proprio gli introiti dell’imposta di soggiorno. “Federalberghi ritiene quindi urgente compiere uno sforzo comune, cui l’amministrazione comunale non deve sottrarsi, per cogliere tale opportunità e portare il Palazzo del Capitano del Popolo al centro di un progetto complessivo di rilancio del centro storico di Orvieto e, con esso, di tutto il territorio, prevedendo a tal fine anche alcune misure di sostegno di carattere economico”.

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