Giovedì 25 gennaio, alle 15.30, Confindustria e i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un incontro nella Sala Polivalente del Comune di Norcia: Infoday, ossia una spiegazione ai potenziali soggetti beneficiari delle caratteristiche e della normativa del nuovo avviso di finanziamento, appena pubblicato, pari a 6,7 milioni di euro.
Di cosa stiamo parlando? Del ‘Comitato Sisma Centro Italia’, costituito proprio dai sindacati e da Confindustria, che finanzia progetti d’investimento per interventi d’interesse comunitario che migliorino i servizi alle persone, l’attività economica delle imprese e il reddito dei lavoratori presenti nel territorio, favorendo il mantenimento e la crescita dell’occupazione nelle zone colpite dal terremoto.
“L’avviso di finanziamento vuole essere una risposta per trasformare in aiuto concreto i fondi che sono stati donati dai lavoratori e dalle imprese, cercando di realizzare nelle aree colpite dal sisma, site in quattro regioni, progetti precisi e puntuali, come già fatto in altre drammatiche occasioni a livello nazionale e internazionale”. I 6,7 milioni di euro mirano direttamente al comparto sociale e comunitario degli Enti territoriali, promuovendo inoltre il tessuto operativo delle piccole e medie imprese e dei loro lavoratori, che caratterizzano le attività produttive delle regioni colpite dal sisma nel 2016, con lo scopo di incrementare le opportunità per le imprese già attive e la creazione di nuovi posti di lavoro.
L’avviso di finanziamento consiste in due lotti denominati QIP e IMP, la cui documentazione e normativa di riferimento sono consultabili sul sito www.comitatosismacentroitalia.org. Il lotto QIP (Quick Impact Project) è destinato a interventi immediati per realizzare servizi destinati al miglioramento della qualità della vita delle persone residenti nei comuni del cratere, con progetti da 40 a 80 mila euro, per aiutare i soggetti svantaggiati. Il lotto IMP è per le imprese ed è destinato a progetti per il rilancio di impresa e occupazione, puntando sull’acquisizione di beni e servizi fino a 200 mila euro, per garantire un aumento delle attività e della sostenibilità delle stesse e del territorio, investendo su settori innovativi e attrattivi. “Settori nei quali è possibile scommettere sulla creazione di conoscenza, di nuove opportunità di mercato e di specializzazione professionale dei lavoratori, sull’inserimento lavorativo dei giovani, sulla valorizzazione delle tipicità settoriali legate al mondo della manifattura, dei servizi, dell’agro alimentare, del turismo, dell’indotto creato da tessuto delle imprese e delle pmi”.
La data di scadenza per la presentazione delle proposte è il 19 febbraio 2018.