Sisma: finanziati gli interventi per le opere pubbliche e le chiese danneggiate dal sisma

Arrivano i primi cento sessanta milioni per la ricostruzione delle opere pubbliche e delle chiese della zona del cratere saranno così molto più prossime alla loro fruizione.
“Con l’approvazione di oggi dei piani di ricostruzione delle opere pubbliche si avvia una fase importante per la ricostruzione pubblica che potrà svolgersi parallelamente a quella privata”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria al termine della “cabina di regia”, presieduta dalla Commissaria straordinaria per la ricostruzione, cui hanno partecipato anche rappresentanti delle altre regioni del centro Italia coinvolte dagli eventi sismici, presente anche il Capo dipartimento della protezione civile nazionale.
Il piano per le opere pubbliche approvato oggi prevede per la sola Umbria una dotazione finanziaria di oltre 122 milioni di euro grazie ai quali potranno essere finanziati 127 interventi (86 dei quali nei comuni ricompresi nel cratere e 41 in altri comuni della regione) di ricostruzione di scuole, Municipi, opere pubbliche di altro genere, cimiteri, luoghi di culto, edifici di edilizia residenziale pubblica ed interventi relativi a dissesti idrogeologici. Tra l’altro è stato anche dato il via al secondo piano per la ricostruzione delle chiese, per un totale di 35 milioni di euro.
“Ad oggi, la dotazione finanziaria a disposizione dell’Umbria – ha aggiunto la presidente – per la sola ricostruzione pubblica è di oltre 250 milioni di euro. Dunque, abbiamo non solo certezze per le risorse finanziarie ma anche un quadro normativo definito ed anche più agevole, grazie agli aggiustamenti che sono stati effettuati. La Regione Umbria, inoltre, ha anche pre-adottato il disegno di legge che regolamenterà l’opera di ricostruzione da un punto di vista urbanistico, edilizio e anche per la ripresa dell’economia, in tutta l’area interessata dal terremoto. Legge che contiamo di approvare in Assemblea legislativa entro il mese di marzo, dopo una ampia fase di partecipazione che svolgeremo nelle prossime settimane”.

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